Intervista Sale e Pepe: Brianna Fede (autrice)

intervista

 

 

          A CHE ETA’ TI SEI APPASSIONATO ALLA LETTURA?

Prima di tutto vorrei rivolgere un caro saluto a tutte, a Samantha Alfonsi e Eleonora Calabrese, per avermi concesso questa intervista, alle altre ragazze dello staff e alle lettrici ovviamente. Ritornando alla domanda, mi sono appassionata alla lettura alla fine delle scuole medie/inizio superiori. Leggevo romanzi d’amore e alcuni di quelli li porto ancora nel cuore.

           QUANDO HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Ho iniziato a scrivere poesie alle scuole medie, mentre alle scuole superiori mi cimentavo in brevi racconti d’amore. Ho riempito intere agende (Avete presente quelle che vengono rilasciate dalle banche? Ebbene, usavo quelle.) e le ho lette e rilette dozzine di volte. Ma ero una ragazzina e quegli scritti erano solo per me. Non avevo mai pensato di pubblicarli e, ahimè, un giorno me ne sono liberata e lo rimpiango ancora adesso…

           COME E’ NATA LA DECISIONE DI INIZIARE A SCRIVERE?

Dovete sapere che acquistare libri era diventata una mania, me ne piacevano troppi e… dovevo averli tutti! Diciamo che per le mie finanze non era una cosa tanto positiva. Fino a quando il mio compagno mi ha fatto una domanda: “Dal momento che ti piace scrivere, perché non ne scrivi di tuoi?”. E così ho fatto. Ho iniziato da un fantasy, che non ho ancora pubblicato in quanto vorrei farlo tramite una casa editrice…  l’ho promesso a mio figlio e voglio mantenere la parola data.

          COME NASCONO LE STORIE DI CUI PARLI? A COSA TI ISPIRI?

In realtà,  le storie che scrivo mi vengono di getto. A volte arrivano da sole senza che ci stia pensando, altre volte mi basta una situazione, un’immagine o una canzone particolare e la lampadina si accende. A quel punto l’unica cosa che mi resta da fare è… scrivere.

           MOLTI AUTORI SOSTENGONO CHE MENTRE IL RACCONTO PRENDE FORMA SONO I PERSONAGGI STESSI CHE TI PARLANO E TI INDICANO LA STRADA DA SEGUIRE… SENTI ANCHE TU LE VOCI NELLA TESTA?

Sì, assolutamente e categoricamente sì. Il mio prossimo libro ne è un esempio. La trama che avevo pensato prima di iniziare a scrivere (e calcolate che ce l’avevo in testa da settimane o forse mesi) era molto, molto diversa. Poi al secondo capitolo è cambiato tutto, ho seguito quello che mi veniva da dentro, cambiando il corso della storia e rivoluzionando l’intera trama.

           COME HAI CAPITO CHE IL TUO GENERE LETTERARIO ERA QUESTO?

Amo scrivere e amo le storie d’amore. Ho scoperto per caso i libri mm e me ne sono innamorata, quindi posso dire che, almeno da parte mia, non si tratta di avere un genere letterario ma, semplicemente, di scrivere quello che cattura il mio cuore. E questi romanzi lo hanno fatto dall’inizio.

           QUANDO LEGGI UN LIBRO, NEL DARE IL TUO GIUDIZIO TI PONI COME SEMPLICE LETTORE O COME SCRITTORE?

Domanda difficile, nel senso che dipende dai libri. Ci sono libri dove, come lettrice, mi limito a pensare “questo è favoloso” oppure “non mi piace per niente”. Altri che, come autrice, li vedrei meglio sviluppati in altro modo.

           COSA PENSI A RIGUARDO DELL’ANNOSO DILEMMA C.E. VS SELF?

Secondo me ognuno dovrebbe essere libero di scegliere ciò che ritiene meglio per se stesso, senza che la sua scelta venga però denigrata.

In ogni caso, un’autrice è brava o meno indipendentemente dal modo in cui sceglie di pubblicare.

           COME VEDI IL TUO FUTURO DI SCRITTORE? RIMARRAI FEDELE AL TUO GENERE O HAI VOGLIA DI SPERIMENTARE CON QUALCOSA DI NUOVO?

Ho in programma altri libri di questo genere, tra cui una saga che vorrei terminare. Ma in futuro… chissà 😉

          TRA I LIBRI CHE HAI SCRITTO, QUAL E’ QUELLO CHE HAI AMATO DI PIU’ E PERCHE’? CE NE PARLI?

Oddio! Questa domanda è facile! Il mio preferito è “Come lo dico al capo?”. Ho ricevuto diverse critiche per questo libro, per via della trama che parla di un uomo incinto. Sì, incinto, avete capito bene. Non mi hanno ferita le critiche in sé, perché ogni gusto è soggettivo, bensì il fatto che le critiche fossero state fatte a un libro dove vi ho lasciato il cuore e l’anima.  Mi sto commovendo nel parlarne, ma Leo è il personaggio che è riuscito a trascinarmi come nessun altro. Un ragazzo maldestro, sognatore e con un cuore immenso, che si trova ad affrontare qualcosa di più grande di lui. Perché ho amato questo libro? Perché non potevo farne a meno con un personaggio così 😉

           CHI SONO I TUOI AUTORI PREFERITI? QUALI QUELLI CHE TI HANNO ISPIRATO MAGGIORMENTE?

Le mie autrici preferite sono talmente tante che mi sarebbe impossibile citarle  tutte, quindi mi limiterò a elencare  la Calmes e la Cardeno che, oltretutto, sono quelle che mi ispirano di più.

Ma ci sono anche autrici italiane davvero meritevoli e quella che seguo di più è Samantha M.

           UN CONSIGLIO SPASSIONATO AD UN AUTORE EMERGENTE?

Mai, e ripeto mai, mollare. Mai farsi affossare da una critica negativa. Andate avanti e seguite i vostri sogni!

           CI RACCONTI QUALCOSA DI CURIOSO SU TE STESSO?

Curioso è il fatto che sia stato un libro a portarmi qui. Come ho detto prima, ho iniziato a scrivere romanzi rosa, poi sono passata alla stesura di un fantasy. Un giorno stavo cercando in internet un libro da leggere tra le ultime uscite e una cover con due uomini in copertina mi è balzata all’occhio.  Non sapevo dell’esistenza di questo genere e al momento ho cambiato pagina, per ritornare sui libri che leggevo abitualmente. Tempo dopo mi è capitata davanti una cover molto carina con raffigurato un ragazzo dall’aria simpatica e, incuriosita, ho letto la trama. Mi è piaciuta talmente, che ho pensato di leggerlo. Da lì sono diventata una divoratrice di libri mm e ho deciso di scriverne.

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