“IL FANTASMA DELL’ABATE” di Louisa May Alcott – Recensione

 

 

 

 

Inghilterra, seconda metà del XIX secolo. Maurice Treherne è il rampollo del ramo cadetto della nobile famiglia inglese dei Treherne. Una volta rimasto orfano, viene accolto in casa dagli zii e stringe un vincolo particolarmente profondo con il cugino Jasper, suo coetaneo, con cui condivide piaceri e avventure tipiche dei giovani delle classi agiate.

Nel corso di un soggiorno a Parigi i due cugini sono coinvolti in un misterioso scandalo che li costringe a lasciare in tutta fretta la capitale francese. Durante il viaggio di ritorno la nave su cui si sono imbarcati naufraga; Maurice salva la vita al cugino rischiando la propria e resta paralizzato alle gambe. Tornati in Inghilterra le sventure continuano a perseguitare Maurice che si ritrova inspiegabilmente diseredato dal vecchio zio e lasciato al buon cuore del cugino.

Solo la dolce compagnia della giovane Octavia, la sorella di Jasper, sembra offrirgli un conforto insperato e ridare a Maurice la speranza di un amore puro, contrastato però dalla madre di lei che auspica un’unione diversa. In occasione di una festa a casa dei Treherne un anno dopo l’incidente che gli ha stravolto la vita, il passato ritorna a minacciare le prospettive di Maurice, che sarà più volte tentato di svelare il mistero che circonda gli eventi di Parigi, venendo meno alla parola data. Ma una strana presenza darà una svolta inaspettata alla vita di tutti…

Dall’autrice di “Piccole donne” un romance gotico molto diverso e appassionante.

Luisa May Alcott, nota per aver dato vita alle famosissime pagine di “Piccole donne”, ha pubblicato anche dei romanzi gotici sotto pseudonimo e la bravissima traduttrice Isabella Nanni ce li propone in questo libro.

In queste pagine il romance si tinge di sfumature grigie, torbide, tipiche del genere gotico, che rende la narrazione piacevole e intrigante.

Protagonista indiscusso è Maurice, che viene descritto come l’eroe romantico per eccellenza, quello che si sacrifica per salvare l’amico e cugino Jasper a discapito della sua stessa incolumità. Insieme a Parigi, sono infatti costretti a scappare a causa di un evento misterioso che ovviamente incuriosisce il lettore per quasi tutto il racconto. Sulla via del ritorno incappano in un naufragio dove Jasper, appunto, viene salvato da Maurice che perde l’uso delle gambe.

Maurice però non si limita a questo. Egli ama Octavia, la sorella di Jasper, ma viste le sue condizioni non sogna di sposarla né di farsi avanti, anzi, è disposto a rinunciare alla ragazza ma solo per la sua felicità.

Intrecci amorosi, racconti gotici, esperienze sovrannaturali e un mistero da risolvere.

Uno splendido gioiello sconosciuto ai più e regalato al pubblico grazie al prezioso lavoro di traduzione. Peccato solo che sia corto, ne avrei letto altre cento pagine.

Consigliatissimo!!!

firma Claudia

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