Doppia recensione “Un’estate indimenticabile” di Aly McNamara

 

 

 

Dopo aver perso la sua migliore amica, Ana scopre che questa le ha lasciato in eredità un furgone attrezzato a camper. Il furgoncino, però, si trova in Cornovaglia, e Ana vive a Londra. Sa di doverlo fare per Daisy, che ci teneva tanto, quindi parte per andarlo a prendere nel minuscolo paesino di St Felix. Al suo arrivo scopre che il camper è in pessime condizioni e non è in grado di affrontare il viaggio per Londra. Per fortuna un ragazzo del posto si impegna ad aggiustarlo, ma il lavoro non è semplice e richiederà alcune settimane. Durante i lavori di riparazione, all’interno del veicolo, vengono trovate alcune cartoline mai spedite. Sono tutte indirizzate a qualcuno di nome Frankie. Le prime risalgono al lontano 1945 e le ultime a molti decenni dopo. Ana sa che si tratta di un segno del destino e si mette in testa di riportare al mittente le cartoline, per risolvere un mistero durato oltre cinquant’anni. Così, mentre il camper viene lentamente rimesso in sesto, forse anche lei stessa troverà il modo di mettersi sulla strada per ritrovare la felicità. 

Quando Ana perde per un cancro Daisy, non perde solo la sua più cara amica dai tempi dell’infanzia, ma anche tutti i suoi punti di riferimento. Era Daisy la forte fra le due, quella che era riuscita nella vita, e ad Ana non rimane che un vecchio Wolkswagen da andare a recuperare in un lontano paese della Cornovaglia.
Quando arriva a S. Felix la sua vita frenetica londinese le appare così lontana, e si rende conto che il furgone ha bisogno di grossi lavori per potersi rimettere su strada. Il suo soggiorno verrà allietato da Malachi, il meccanico che si occuperà del restauro, e da Noah, affascinante antiquario dal passato misterioso .
Una caccia al tesoro per recapitare al destinatario delle misteriose e datate cartoline rinvenute nel van, occuperanno i giorni di Ana e Noah.
In questo romanzo nessuno è chi ci si aspetta che sia, e notevoli colpi di scena finali rimetteranno al loro posto tutte le pedine.
Fresco romanzo ambientato in una immaginaria ed incantevole località turistica, personaggi amabili che rendono il posto un piccolo paradiso in terra.
Ana dovrà imparare a rallentare, ad osservare ed apprezzare un ritmo di vita più umano.

La cortesia della popolazione la sorprenderà piacevolmente e le sarà di grande aiuto per lenire il lutto.
Noah è un uomo molto premuroso ma essenzialmente timido nelle faccende di cuore, mentre si rivela brillante nella gestione delle problematiche.
Malachi è un impetuoso ed affascinante ragazzo dalle mani d’oro e dietro alla sua spavalderia si nasconde un animo saggio e profondo.
Carino, pulito e divertente: consigliato.

Un libro di una delicatezza disarmante, un libro che ti lascia a bocca aperta a cercare quell’angelo protettore in chissà quali volti circostanti.

È la storia di una giovane donna, Ana, che partendo dal dolore di una perdita, si trova a vivere un’esperienza inaspettata che finisce per incidere sul suo percorso di crescita interiore.

Il libro, abbastanza scorrevole, ci fa conoscere in primis il legame che unisce la protagonista con la sua amica appena scomparsa, un’eredità inattesa e sorprendente, il restauro di un furgoncino “dall’aspetto di rottamazione”, un meccanico improvvisato e dalla battuta facile, un mistero da scoprire attraverso una corrispondenza di cartoline mai spedite e un angelo che veglia in ogni momento.

Il pizzico di magia che caratterizza l’intero libro si svela sul finale, lasciando il lettore nel suo dolce limbo e con occhi sognanti, commoventi le ultime battute, il cuore è il vero protagonista, qui non si parla solo di una storia d’amore, ma di amicizia e di qualcosa di così magico che solo la fantasia e l’animo sognante ci potrà svelare.

Ottima lettura, ottimi personaggi, libro che consiglio altamente.

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