Doppia Recensione “Il principe delle ombre” di Francesca Persico

 

 

 

E se il mito dei sette principi degli inferi fosse reale? Se i vizi capitali avessero un volto? Se si muovessero in mezzo a noi per corromperci, irretirci, trascinarci nell’oblio? Cassie ha diciassette anni. E’ ironica, pungente e ama le storie impossibili, ma di certo non si pone domande di questo tipo. Costretta a trasferirsi in un piccolo paesino di provincia si imbatte in Rio. Dispotico, irriverente, vendicativo ed egoista, una furia. Tra mille difetti, però, è anche di una bellezza senza pari, così bello da non sembrare di questo mondo. Cassie ancora non sa che l’incontro con Rio segnerà definitivamente la sua intera esistenza e la condurrà alla scoperta di un segreto terribile. Una guerra senza scrupoli si combatte dalla notte dei tempi, l’eterna battaglia tra le creature del buio e quelle della luce e le anime degli uomini rappresentano il bottino più prezioso.

Ho appena finito questa storia e ancora mi guardo intorno per cercare i personaggi che ti restano nel cuore. I sette principi delle ombre, o meglio i loro figli, i sette vizi capitali incarnati per dare vita ad una storia che ti tiene incollata alle pagine fino alla fine.
Cassie e’ un adolescente di 17 anni con l’ amore per la letteratura e la scrittura. Si ritrova rapita dal suo ragazzo ossessionata da lei. La polizia la trova e la salva,ma lui riesce a sfuggire. Va a vivere dalla zia in un piccolo paesino di provincia ed e’ proprio qui che si svolge la storia. si innamora di Rio che scopre essere nientemeno che il figlio di Asmodeo principe della furia. Martino adotta questi mezzi demoni: Vivi, Rio, Mo, Criss, Luisse e Pig tutti hanno in comune una cosa, lottano per non farsi sovrastare dai loro vizi. La storia e’ scritta dal punto di vista di Cassie, e’ frizzante e molto autoironica. Gli ambienti, gli odori, il carattere dei personaggi rende tutta la storia molto completa, mi sono piaciuti tantissimo i colpi di scena e i vari personaggi “cattivi”. Non vedo l’ ora di leggere altre storie di questa autrice.

Non ho mai riso così tanto a leggere un libro! La protagonista, Cassie, è semplicemente fenomenale. Incredibilmente sarcastica e pungente. L’ho amata dalla prima all’ultima pagina.

Quando si trasferisce dalla zia, incontra uno strano gruppo di ragazzi e ragazze a scuola e, grazie ad un compito assegnato e ad un ex ragazzo stalker ossessionato da lei – che l’ha imprigionata in una cantina e per questo è dovuta scappare dalla sua città e nascondersi -, Cassie si tuffa a capofitto, ingenuamente, in un mondo fatto di demoni che incarnano i vizi capitali. Questi principali sette demoni sono descritti alla perfezione e piano piano si impara ad amare ciascuno di essi: peculiarità e difetti compresi. Soprattutto di Rio. Oh, ci si innamora del legame che instaurano lui e Cassie!

Francesca Persico è riuscita con estrema efficienza ad infondere EMOZIONE. Non solo in ciascun personaggio, ma anche nei fatti… in ogni particolare evento.

Lo ammetto, “Il principe delle ombre” l’ho letto qualche anno fa e me ne ero completamente dimenticata; me ne sono ricordata solo al secondo capito ed ho subito ricordato il perché: non solo le battute di Cassie fanno ridere – quasi a crepapelle, nel mio caso -, ma è anche un libro che, appunto, fa emozionare… e si, anche piangere. Pensavo fosse finita così e, invece, il secondo aspetta solo di essere letto!

Conclusione: uno dei libri più belli che abbia mai letto.

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