Blog Tour “Ti amerò fino alla morte” di Marta Mancinelli – Recensione

 

 

L’amante dello shopping Elsa Davis ha avuto quasi tutto dalla vita: quattro amiche sempre presenti, un lavoro che la fa sentire realizzata e una cabina armadio che le è costata più di quanto voglia ammettere. Per essere pienamente soddisfatta le ci vorrebbe solo una cosa: una relazione stabile, un amore come quello nei film, con qualcuno che la faccia sentire completa.

Proprio nella serata di Halloween, giorno che più odia al mondo, incontra Noah, un ragazzo che con il suo fare misterioso e provocante la attira come la più potente delle calamite. Il vestito da Tristo Mietitore la incuriosisce, così come la maschera che gli cela il viso; Elsa però non si rende conto di come quel travestimento parli di lui e di ciò che è capace di fare.

Ho voluto ardentemente leggere questo libro perché la trama e la cover mi hanno attratta come una falena con la luce.

In “Ti amerò fino alla morte” ho amato la prima parte e il finale, ma ho avuto qualche dubbio sulla seconda parte.

Conosciamo Elsa, la protagonista, un’ironica ragazza un po’ pudica, perfettamente caratterizzata. Attorno a lei troviamo diversi altri personaggi che hanno migliorato la storia, rendendola più vera, a partire dalle migliori amiche di Elsa, tutte con un marito o un fidanzato, al contrario di lei.

La sera di Halloween si trova costretta ad uscire con loro vestita da sposa cadavere. In discoteca incontra Noah, un affascinante ragazzo dal sorriso smagliante e gli occhi neri, vestito da mietitore.

Quando i due si ritrovano, inizia una storia d’amore particolare, un tira e molla pieno di tensione sessuale. Si potrebbe pensare che possa finire in un solo modo. Invece non è così. Ed è proprio questo il bello.

Per quanto non posso che dare una valutazione positiva al libro, non mi sento di dare il massimo. La storia è scorrevole, l’idea di fondo è originale e mi è piaciuto come l’autrice abbia impostato la narrazione, ma mi è sembrato tutto troppo veloce da metà in poi, quando il tempo ha iniziato a volare, sia per la protagonista che per noi lettori. Sarebbe un aspetto positivo se non fosse che mi è mancato qualcosa.

La nostra povera Elsa si ritrova a correre contro il tempo e noi con lei. Nessuno, o quasi, riesce a capire cosa le stia accadendo. Ci ritroviamo quindi a sperare per lei, a volere che torni a riprendere le redini della propria vita, ma nel mentre vediamo una scissione nel suo atteggiamento. Se dapprima era una ragazza che dedicava la propria vita alle sue amiche e al suo lavoro, e lo dico in maniera positiva, poi si ritrova travolta e ossessionata da un ragazzo. La loro attrazione è viscerale e nessuno dei due riesce a respingere l’altro, più di tanto. Mi ha fatto un po’ strano il dedicare ogni pensiero solo ed esclusivamente a questa figura, che gli ha succhiato via la vita che aveva prima. Non che lui volesse farlo, ma così è stato. Ho percepito un’esagerazione in questo senso: avrebbe rinunciato a tutto per lui. Infatti ad un certo punto ce lo chiediamo: cosa farà Elsa? Rinuncerà alla sua vita per lui? O sarà lui a rinunciare a lei per salvarle la vita?

Mi piace quando un libro mi fa’ riflettere e ragionare e mi da’ spunti per capire cosa ci possa essere dietro. Mi piace quando un finale non è scontato, ma da’ la possibilità al lettore di immaginare mille possibili futuri. Ho come la sensazione che mi porterò dentro ancora un po’ Elsa e Noah e il loro patto.

Se vi piacciono le storie d’amore originali e con personaggi non proprio terrestri, leggetelo. Ve lo consiglio.

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