Blog Tour “Amore S.p.a. – Professione Cherubino” di Maurice Fay

 

Val è uno dei Cherubini più brillanti della Amore Spa, che un passato burrascoso e il suo disturbo borderline di personalità hanno reso il disastro cinico, combina guai e sopra le righe che è attualmente. Quando viene scelto per partecipare a una missione top-secret: scoprire perché gli umani stanno smettendo di produrre energia erotica (quello su cui si fonda l’economia sovrannaturale), si ritroverà affiancato a Ivan Studeny, un investigatore privato mortale, antipatico ma molto sexy.

I guai sono assicurati, soprattutto perché lacerrimo nemico di Val, Jasper, nonché ex del suo migliore amico/coinquilino/daddy(credetemi, non volete sapere altro. Ah sì, forse che è un unicorno mutaforma in realtà) con una dipendenza affettiva per lui, sarà il terzo incaricato di portare a termine la missione.

Tra mirabolanti avventure, equivoci piccanti e un po di suspense, Val scoprirà che forse può ancora cambiare. Forse le sue ferite si possono guarire e soprattutto, forse Studeny è meno insopportabile di quello che sembra. E con un po’ di fortuna potrebbero anche salvare il genere umano dal caos e l’economia sovrannaturale dal collasso.

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo del libro Amore S.P.A. di Maurice Fay. 

Quest’articolo sarà un po’ più lungo del solito, perché oltre che darvi il mio parere sul libro farò, per partecipare al blog tour organizzato da Maurice stesso, un approfondimento sul Worldbulding/ ambientazione del libro stesso. 



Ma prima di tutto, cosa ne penso? 

Beh, credo sia impossibile non ridere a crepapelle per le cavolate di Val e non innamorarsi di lui. Anche perché,  diciamocelo chiaramente, siamo tuttǝ un po’ come lui e anche se così non fosse, Val ama il cibo, i maialini, gli Imagine Dragons e il sesso ed è un po’ ipocondriaco, per cui non gli si può proprio resistere.


Val è anche la voce narrante unica di questo libro, che è un mix tra un Chick-lit o come l’ha soprannominato l’autore un cock-lit e il genere urban fantasy.

Non mancano momenti di ironia e risate che si mischiano al contesto mitologico e a un pizzico di magia. 

 

In una storia d’amore, però, si deve essere in due, la dolce (si fa per dire) metà di Val è Ivan, un freddo, scontroso, ma anche molto sexy investigatore umano. 

Perfetto per Val, non solo perché, al di là dell’apparenza, è un gran coccolone, ma perché la sua capacità di notare i dettagli, fa sì che riesca a capire le stranezze di Val e il suo comportamento borderline (per un approfondimento di questo vi rimando al post di Arcobalibrary). 

 

Tra la stranezza caotica, l’intelligenza emotiva di Val e la freddezza metodica mista a controllata fermezza di Ivan, questo non poteva che essere un odio-amore a prima vista. 

 

“Per il momento so soltanto che lo prenderei a cazzotti anche se me lo scoperei volentieri. Non vi ho mai detto di essere coerente! Lo detesto, ma è bono, punto.”

 

Tanto odio e tanta attrazione, quasi in parti uguali, che si combattono nel cuore di Val (e in quello di Ivan) per capire chi vincerà. 

Indovinate un po’? 

L’odio durerà davvero poco, forse anche troppo per i miei gusti che amo storie più “sofferte” e meno instant love o sentimental in generale, perché considerate che tutto si svolge in circa una settimana. 



«Pensavo che, per comprenderti, a volte anch’io devo sciogliermi un po’ e commettere qualche follia, mentre tu potresti provare a essere un po’ più fermo e controllato, prima di travolgermi con le tue stranezze, che credo di amare, nonostante siano un po’ irritanti a volte, Val, e in effetti credo di amare te.”

Se Val e Ivan non vi bastano, anche i personaggi secondari di questa storia sono molto intriganti, un certo Unicorno, (Sì! Ho detto unicorno) e uno Stix tutto pepe, credo siano il perfetto contorno, anche se ora pretendo la storia su di loro.

Come detto all’inizio vi parlerò ora, in maniera approfondita, dell’ambientazione.
Questa love story tutta pepe (fidatevi,  dal 50% in poi non mancano scene spicy super sexy) ha un’ambientazione particolare e quasi tutta italiana.
Infatti, lo sfondo di questa relazione è dato da tanti elementi che si fondono insieme, magici, mitologici e reali, che danno vita a un worldbuilding in cui buona parte della storia si svolge a Roma, la magica e immensa Città Eterna.

Tramite le descrizioni di Maurice, che di questo luogo ne sa qualcosa, essendo anche lui romano, sono riuscita a immergermi tra le stradine della capitale e viverla, a piedi e tramite i voli di Val, con immensa gioia. 

 

La seconda città che possiamo apprezzare è Praga, anch’essa descritta, seppur senza dilungamenti in maniera realistica e suggestiva, tanto che, anche se non ci sono mai stata, sono riuscita a immaginarla e apprezzarla, ma soprattutto ad avere tanta voglia di Trdelnìk o manicotto di Boemia, per i più italici. 

 

Se questa è la parte  urban del world bulding, la magia e la mitologia sono la chiave fantasy, che completano il tutto. 

Una mitologia in chiave ultramoderna, con Cherubini dotati di telefoni che lanciano le frecce e che tramite app trovano le corrispondenze tra le anime gemelle, così che con una super tecnologia e super ingegno possano farlo incontrare e scoccare la scintilla.

Ad aggiungersi a questo scenario quasi futuristico per via della tecnologia, vi è anche la caratterizzazione degli Dei come personaggi pubblici e vip, non comuni, ma neanche miti irraggiungibili. 

Non avrei mai pensato di leggere una versione di Venere milf e influencer, eppure così è stato. 

Per finire, un pizzico di magia vera, qualche potere tipico dei cherubini e un po’ di Ermengarda, cos’è ? Per scoprirlo vi basta leggerle Amore S.P.A. ! 

 

Tivvy

firma Claudia

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