Sono il figlio di un’icona. Di una leggenda. Di un membro della famiglia reale del rock. Un uomo che non ho mai incontrato. Ma mi sono paragonato a lui in ogni aspetto della mia vita. L’unico momento in cui mi sento me stesso, davvero me stesso, è quando sono sul palco con la mia band. Ma più diventiamo famosi, più spesso vengo paragonato a lui. Non sono lui. E non lo sarò mai. Vorrei solo che la gente lo capisse. Ho bisogno di staccare da tutto, specialmente dopo un litigio che mi ha spinto a saltare in macchina e a lasciarmi alle spalle Los Angeles. Ma per uno stupido errore sono costretto ad accostare. E mi trovo di fronte una ragazza che è l’esatto contrario di chiunque abbia mai incontrato nella vita. E non ha idea di chi io sia. Anche se lo sapesse, non penso che le importerebbe. Pensa solo che io sia un uomo gentile. La trovo intrigante. E bellissima. Sono bloccato per la notte in questo paesino, mentre mi sistemano la macchina. Ma sto pensando di restare un po’ più a lungo. Sono Storm Slater, chitarrista degli Slater Raze e figlio unico del grande, compianto Johnny Creed. Ma qui, ora, non sono nessuno. Sono uno qualunque. Questa cosa mi piace tantissimo. E lei mi piace ancora di più.
Si sente musica nell’aria ed un pizzico di amore.
Galeotto fu il carro-attrezzi e la Main Street.
Storm Slater, promessa della musica, e Stevie, fanatica della musica anni Ottanta, proprietaria di un B&B.
Una chiamata all’officina del fratello, Stevie andrà a recuperare Storm nella famosa Main Street della città, non riconoscendolo, lo tratterà solo come un ospite del B&B, e cliente del fratello, per Storm sarà l’inizio della normalità, e di quei battiti impazziti che scandiscono l’amore a prima vista.
“Stevie è la mia ultima partita.”
Un romanzo in cui, tra suoni rock e colpi di chitarra, l’amore inizia a decollare lasciando crepe e gioie nel cuore.
Ci terranno compagnia i pensieri “sconci” della protagonista e quelle sue battute da °#chissadadovelehauscite, le note di canzoni sconosciute e quelle intramontabili degli anni Ottanta.
Una lettura senza pretese, senza troppi preamboli, con un piccolo passato da sormontare.
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