Recensione “Eric e la città dei bambini perduti” di Cinzia Interdite

trama

Immagina una città tutta colorata dove splende sempre il sole, dove ogni tuo disegno può diventare reale, dove ogni giorno può essere Halloween o Natale, dove non c’è posto per la tristezza ma solo per sorrisi e risate. 
Se riesci ad immaginare tutto questo, sei arrivato nella Città dei Bambini Perduti. 

Eric ha dodici anni quando giunge in questa città, scoprendo il lato oscuro della realtà in cui vive e il compito che il destino ha in serbo per lui: lottare contro coloro che stanno pian piano togliendo i sogni a tutti i bambini, catapultandoli in un mondo crudele e ingiusto. 
Un compito e uno scopo lo animano e l’amore lo coglie all’improvviso, uno di quegli amori innocenti e puri. Per amore si fanno molte cose, come intraprendere un viaggio che non solo lo porterà verso colei che gli scalda il cuore, ma anche verso nuove scoperte e nuovi amici che si riveleranno fondamentali per la riuscita della sua impresa. 

I sogni sono la fonte della libertà e di ogni speranza: Eric lo sa e farà di tutto per far sì che i sogni rimangano la gioia di ogni bambino e anche per realizzare il suo, con ogni mezzo.

recensione
Il libro è veramente scritto bene e scorre veloce, ti permette di entrare nella storia. Riesci persino a camminare fianco a fianco a Eric nella sua avventura alla ricerca di una bambina che ha incontrato nella città di Toby, una città magica dove tutti i bambini che riescono ancora a sognare possono raggiungere. Ognuno vive l’esperienza in modo diverso, ma quando i sogni si spengono finiscono tutti per non riuscire a raggiungerla più. E così ti fa riflettere sul fatto che al mondo d’oggi i bambini che sognano siano rimasti davvero pochi, come pochi sono i bambini che, viaggiando con l’immaginazione, potranno raggiungere la città di Toby senza problemi. La colpa è di noi adulti, che abbiamo sempre pochissimo tempo da dedicare ai nostri bambini, e così la loro fantasia muore senza mai essere coltivata. Dobbiamo solamente sperare che riescano a raggiungere la citta di Toby da soli.
Eric invece è un bambino diverso, un bambino che riesce ad arrivare in questa città anche ad occhi aperti. Scoprirà che il solo crederci porterà la gente a ricominciare a sognare a occhi aperti e magari chissà: chiunque potrebbe raggiungere quella città, anche noi adulti.

Recensione:

FirmaMariaAngela

Editing:

pandora

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