Segnalazione d’uscita “Stars. Il re di picche” di Alba Des Anges

TITOLO: Stars – Il Re di Picche #1

AUTORE: Alba Des Anges

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Music Romance

FORMATO: Ebook (2,99) – Cartaceo (15,90)

PAGINE: 300

 

RELEASE DATE: 05.08.2021

 

DISPONIBILE SU AMAZON E CON KINDLE UNLIMITED

A BREVE IN TUTTE LE LIBRERIE

 

“Ho cantato per lei e contro di lei e l’ho fatto nella nostra opera più imponente, con lo scopo di estirparla dal mio cuore e custodirla in un’altra parte di me, più innocente e meno fragile.”

 


Los Angeles, California. 

La culla dei sogni, il seno a cui gli artisti impavidi e temerari si attaccano per succhiare fama e successo, l’abbraccio persuasivo della seduzione. È qui che Engie Porter, ballerina eclettica e donna paralizzata dalla paura d’amare, incontra un temibile futuro, riflesso negli occhi azzurri e appassionati di Derek “Kay” Heart, il frontman dei Queens of Hearts. Se da una parte Derek è pronto a dismettere i panni della rockstar bella e dannata per vivere qualcosa di unico e irripetibile, dall’altra Engie si trova a combattere contro se stessa, contro i propri desideri e i propri istinti. Nel corso di un turbolento anno, che vede entrambi in giro per il mondo tra musica e danza, Kay la insegue, la intrappola, la rincorre di città in città, cercando di scoprire i segreti di quella ragazza di ghiaccio e veleno, di capire chi si nasconda davvero sotto la sua corazza di cinismo. Un duello di menti e anime, tra viaggi, città, telefonate e incontri appassionati, alla ricerca delle ragioni per cui resistere a una tentazione. O per cui cedervi.

 

 

 

BIOGRAFIA AUTRICE: 

 

Milanese, classe 1991, l’altra metà di una ragazza ossessionata dai libri e che dei libri ha fatto il proprio lavoro, dopo una laurea in Comunicazione interculturale, una specialistica in Editoria e un master. Alba colleziona maialini rosa di ogni tipo e dimensione, venera i gatti, Cristina d’Avena, le torte al cioccolato, e ha un passato da ballerina, pallavolista e pattinatrice su ghiaccio. Su di sé le piace raccontare molte storie, ma ce n’è una che considera l’incipit perfetto del romanzo della sua vita: quando è nata, a metà aprile, in primavera, una nevicata imprevista ha incollato gli sguardi al cielo. Un benvenuto che l’ha sempre fatta sentire un po’ speciale. Si considera un’imbranata cronica e un’eterna bambina che non si sforza nemmeno un po’ di crescere. D’altronde, e non potrebbe essere altrimenti, la sua fiaba preferita è Peter Pan. La ragione per cui ha cominciato a scrivere? L’Isola che non c’è esiste, e si nasconde in quel ponte di parole teso tra fantasia e realtà che lei ama creare e ricreare, per divertirsi, per giocare.

 

Stars – Il Re di Picche è il suo libro d’esordio e il primo volume di una serie romance che ha visto la luce nel 2014 con Triskell Edizioni, ma che torna per Words in una nuova veste, pronta a splendere.

 

 

  1. «Collisioni.»

«Scusa?»

«Aggiungilo all’elenco delle cose da cui sto scappando. Collisioni. Sai, avvengono quando due corpi si avvicinano troppo e le loro orbite s’intralciano fino a fondersi. Entrambi finiscono per distruggersi. C’è una distanza di sicurezza oltre la quale è impossibile resistere alle forze di attrazione, oltre la quale è impossibile evitare la collisione.»

Kay si schiarisce la gola e io avverto un brivido lungo la schiena. Gli ho appena dato uno schiaffo morale che sta faticando a incassare, ma non ci posso fare niente. Anch’io ho un istinto di protezione molto sviluppato.

«E la nostra distanza di sicurezza sarebbe l’oceano?»

È disarmante la sua capacità di cogliere il punto della situazione.

«Anche dopo Monaco, anche dopo il The Heart? Sono ancora sotto esame dopo cinque mesi di bollette del telefono astronomiche?»

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

«Oh, giusto. Soprattutto dopo Monaco, soprattutto dopo il The Heart. Lasciami indovinare, è colpa di quelle forze di attrazione tanto terribili? Hai paura di distruggerti se passi un po’ di tempo con me? Ti confondo così tanto da farti scappare da papà?»

«Kay.»

«No, niente Kay. Basta Kay. Collisioni hai detto? Be’, c’è un’altra teoria molto interessante. È la teoria degli urti e spiega come avvengono le reazioni chimiche. L’ho letta in un libro di Theo e non vedevo l’ora di parlartene. Sapevi che, affinché avvenga una reazione chimica, le molecole dei reagenti devono collidere con energia? Altrimenti nessun prodotto. Niente collisione, niente energia e il risultato sarebbe solo il nulla. Riesci a capire?»

 

  1. Galvanizzato dalla mia capitolazione, mi costringe ad ansimare per cercare l’ossigeno che mi ruba con ogni immersione nella mia femminilità. Mi intrappola tra il suo torace, umido di sudore, e il legno graffiante del tavolo che cigola sotto di noi, la cui solidità è messa a dura prova dal nostro primitivo passo a due. Mi trasforma in un’estensione del suo corpo, viva grazie agli impulsi e alle scariche di elettricità che giungono da lui, solo da lui e sempre da lui. La mia volontà si è sgretolata, rivelando un paesaggio segnato dalle macerie, bacino d’incubazione perfetto per l’Ossessione.

L’Ossessione per il suo tocco sicuro ed esigente, l’Ossessione per il mare turbolento della libidine che vedo così chiaramente nei suoi occhi, l’Ossessione per la sua pelle bollente, l’Ossessione per la sua lingua sfrontata e irrequieta, l’Ossessione per la sua smania di possesso, l’Ossessione per il suo profumo intenso e virile. Le mie catene sono le sue braccia, il nostro orgasmo simultaneo è la mia liberazione.

 

  1. «Ehi, io sono Derek, lui è mio fratello Caleb e questo strano essere peloso è Bigfoot. Siamo i Queens of Hearts e, ogni tanto, può capitare che sentiate qualche nostra canzone in giro. Se è una bella giornata, è probabile che cominci a piovere a dirotto.»

 

  1. Mi ha baciata, mi ha spogliata, mi ha amata.

Ha usato la sua stupenda voce solo per liberare ciò che la carne non riusciva a trattenere tra le sue fibre, dettando il ritmo di un’unione uguale a tante altre – frenetica, travolgente, passionale, violenta – ma diversa nel profondo della natura da cui è sorta. Perché Kay non ha fatto niente che io non gli abbia chiesto di fare, eppure mi ha disobbedito, con l’ostinazione tipica del suo carattere orgoglioso e implacabile.

Ha tenuto gli occhi aperti, spalancati, fissi nei miei. Mi ha toccata, non con le mani nel modo che gli è proprio, ma con uno sguardo limpido, cristallino, trasparente, inequivocabile. Mi ha penetrata, non solo con il suo corpo, ma anche con l’anima, con cui mi abbevera direttamente dalla bocca. Mi ha posseduta, non solo con la prestanza di muscoli forti ed energici, ma anche stringendo il suo tenero pugno attorno all’armatura d’acciaio del mio cuore.

Loading


Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *