Segnalazione di uscita “La maschera di cristallo” di Liberty Rose

 

 

  • Titolo: La Maschera di Cristallo
  • Autrice: LIBERTY ROSE
  • Editore: SELF (NAVILA ROMANCE)
  • Genere: contemporaneo
  • Formato: ebook e cartaceo
  • Prezzo ebook: 2,99
  • Data pubblicazione: 18/07/2020
  • Protagonisti: Eleni e Ares
  • Pagine: 305
  • Serie: Mikos
  • Link di acquisto: https://www.amazon.it/dp/B08BZCHDYQ

 

 

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

 

Tredici anni prima la bellissima Yiota Karydakis abbandona sull’altare Ares Kostantinos, il partito più desiderato dell’isola di Mikos, per fuggire in America con un vecchio produttore che le ha promesso il paradiso, trascinandola invece in un vero e proprio inferno. Da quel momento la vita della famiglia Karydakis non è stata più la stessa ed Eleni, la sorella più piccola, incapace di sopportare le malelingue del paese, decide di abbandonare il rifugio sicuro della sua famiglia per trasferirsi in America, spinta anche da una scoperta sul padre che non osa condividere con nessuno.

Anni dopo, quando ormai Eleni si fa chiamare Desirée Bouchée ed è diventata una famosa modella, la vecchia storia di Yiota e Ares torna a galla. Suo fratello Dimitri, infatti, le dice che suo padre, morendo, gli ha chiesto di andare a cercarla per convincerla a onorare la parola data ai Kostantinos. Ares, a cui devono molti soldi, è pronto a cancellare i loro debiti se lei lo sposerà.

Furiosa e decisa ad affrontarlo, Eleni torna a Mikos dopo anni di assenza scoprendo che in realtà la sua famiglia, invece di sentirsi minacciata, è ben felice del loro matrimonio, ma soprattutto è disposta a tutto pur di convincerla a restare, non avendo mai accettato la sua partenza.

Eleni lotta, si ribella, ma Ares non è l’uomo amareggiato e incattivito dalla vita che aveva immaginato lei. È una persona comprensiva, affettuosa, legata alla sua famiglia e soprattutto è l’uomo che l’aiuterà ad affrontare il viaggio più difficile, quello dentro se stessa attraverso le ombre del suo passato. Quella lontana estate di tredici anni prima, infatti, continua a nascondere mille segreti ancora non svelati.

Un racconto in cui si mescolano l’importanza delle radici, il potere curativo dell’amore e la forza del perdono.


 

Scrivere è sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di raccontare storie.

 

Oltre la scrittura, le altre mie passione sono la pittura (altro mio amore lontano), la fotografia, l’amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un’isola attaccata dai pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un’eredità del sangue.

 

 

 

 

1 – «Non posso credere che Ares voglia me… Non mi ricordo nemmeno che faccia abbia. Ero poco più di una bambina quando lui e Yiota si sono fidanzati».

Dimitri emise un’esclamazione di disprezzo.

«L’amore non ha niente a che vedere con questa storia. Stiamo parlando di onore, Eleni, e di rispettare una parola data. Ares è pronto ad aiutarci economicamente, a cancellare tutti i nostri debiti, a patto di avere, finalmente, una moglie e un figlio, come sarebbe dovuto essere tredici anni fa».

 

2 – «La amo tanto da star male. La sento sotto la pelle, nel mio cuore, nella mia testa e non averla al mio fianco mi fa impazzire. Non ho mai provato nulla di così intenso, di così profondo, come quello che sento per lei. Vorrei baciarla, vorrei averla tutta per me, vorrei proteggerla dal resto del mondo, e darle tutto quello che desidera. Non ho mai amato nessuno, forse, perché quello che sento è del tutto nuovo».

 

3 – «Ares, tu sei un milionario… Perché fingi di essere un disoccupato alla ricerca di uno scopo nella vita?», lo aveva rimproverato la moglie, mentre lui se la tirava sulle ginocchia, seduto al tavolino dove consumavano i loro pasti.

«Io ce l’ho uno scopo nella vita! Sei tu!», le aveva detto baciandole il collo con venerazione.

 

 

 

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