Review Party “Un tè con biscotti a Tokyo” di Julie Caplin

 

 

 

Fiona è una blogger di successo, specializzata in viaggi. Ha girato il mondo in lungo e in largo, ma il Giappone è sempre stato in cima alla sua lista dei desideri. Per questo, quando scopre di avere la possibilità di partire per un viaggio interamente pagato, è al settimo cielo: i suoi sogni sembrano avverarsi! E così arriva nella splendida città di Tokyo, vibrante di vita e di suggestioni, pronta a godersi la sua straordinaria avventura… almeno finché non scopre che anche Gabe, l’uomo che le ha spezzato il cuore dieci anni prima, si trova lì. Nel tentativo di dimenticare il dolore del loro ultimo incontro, Fiona si getta a capofitto nell’esplorazione della città. Grattacieli mozzafiato, templi e santuari antichissimi, il sushi, lo spettacolo della fioritura dei ciliegi: chissà se potranno funzionare come antidoto contro la tristezza…

Tra i viaggi dei miei sogni ci sono sempre stati 4 posti da visitare in assoluto prima di non poterlo più fare, America (già visitata) amata per la maestosità, la mania di grandezza, la cultura troppo occidentale, Africa (qualche regione già vista, ma ancora tanto da vedere) per la sua naturale bellezza, Australia per la sua lontananza, qualcosa che mi affascina, e infine il Giappone per la sua cultura così diversa dalla nostra. Ecco, con questo libro mi sono sentita in viaggio, insieme a Fiona, ad ammirare questa cultura troppo lontana.

Un libro scritto così bene che mi sentivo parte del viaggio, un viaggio diverso dal solito, dove attraverso le fotografie “gustavi” e “guardavi” le cose sotto un aspetto insolito, fatto di luci giuste, prospettive e filtri.

Ho visto il monte Fiji attraverso una finestra di un hotel e con gli occhi da innamorata, ho visto la fioritura dei ciliegi, qualcosa di magico, una tradizione di famiglia, la cerimonia del tè, sensuale, artistica, curata e armoniosa, ho viaggiato e mi sono sentita parte integrante del viaggio.

È stato un libro dalle mille scoperte, da mille volti, mille momenti da immortalare con una Canon, e quel cuore che farà qualche piccola acrobazia.

Il Giappone è un posto accecante, moderno, innovativo e tecnologico, in contrasto con quel senso di rispetto per l’arte, la cultura, la tradizione.

E impareremo tante parole che fanno sognare come hanami, la spettacolare fioritura dei ciliegi, kintsugi, la celebrazione dell’imperfezione.

In questa terra così sensuale e colorata, così educata e rispettosa anche l’amore devasta gli animi e li sconvolge.

Fiona, una blogger, vince il viaggio in Giappone, la cui documentazione verrà esposta nella sua prima mostra fotografica.

Tra scatti furtivi, improvvisati, impostati, ideati, tra cerimonie del tè, un giro nel classico giardino giapponese, gite in santuari e sul monte Fiji, Gabe e Fiona si avvicineranno lentamente, scoprendosi mentore e musa in terra straniera.

Le parole non dette saranno tante, vecchi amori che bloccheranno il volo a quel cuore neo-innamorato, una madre di troppo, e tanti amici capaci di rendere i favori.

Dire che ho amato questo libro è troppo poco, l’ho divorato in una sola notte.

Cosa ho amato maggiormente? La delicatezza e il rispetto tipico giapponese anche in quell’amore improvviso, i paesaggi ben descritti dall’autrice, e la storia che, seppur non originale, ha saputo regalare quegli attimi di romanticismo puro, anche con il semplice invito alla mostra “Lettere d’amore.”

firma Claudia

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