Review Party “Terraferma” di Laura Vegliamore

 

 

 

Un giovane dal passato misterioso. Una ragazza alla ricerca della verità. Un segreto da svelare.

Jude, figlio adottivo di Lord Wingfield, è un giovane cupo, strano e dannatamente introverso.

Dal giorno in cui è stato trovato sulla spiaggia, quasi in fin di vita, su di lui aleggia un fitto mistero che nessuno sembra in grado di risolvere.

In uno dei suoi giorni tutti uguali, il giovane si imbatte per caso in Olive, l’eccentrica figlia del dottor Liddle.

Come una mareggiata imprevista, il sentimento che nasce tra i due li sorprende e destabilizza nel profondo.

Un’altra tempesta, però, è in procinto di esplodere e il passato di Jude è pronto a riemergere stravolgendo ogni cosa.

La giovane Olive sarà abbastanza forte per salvarlo dalle onde e riportarlo sulla Terraferma?

Un romance storico molto diverso dai soliti sia per la trama sia per la scrittura.

La storia ci racconta di due giovani in cui destino è legato fin dall’inizio, infatti la notte in cui Olive veniva al mondo il piccolo Jude veniva rinvenuto sulla spiaggia dopo un ipotetico naufragio. Jude viene trovato, curato e amato dal vecchio Lord Wingfield che in lui rivede il figlioletto morto tanti anni prima. Intorno al piccolo però si creano dicerie e fantasia in parte ispirate dall’eccentricità del Lord in parte dal suo carattere che si dimostrerà riservato e oscuro. La cattiveria della gente non ha confini e questo fa creare un muro invalicabile che il giovane Jude, divenuto adulto e ahimè orfano, non riesce a valicare. Solo la giovane Olive, figlia del medico del paese e con la voglia di seguirne le orme, riuscirà a scalfire quel muro.

Una storia d’amore ma non solo. In queste pagine traspare moltissimo dolore e dei segreti così pesanti e drammatici che non sarà facile far salire in superficie. A tratti mi ha ricordato il grandissimo classico “Cime tempestose” per la cupezza e l’angoscia che si percepiscono, forse anche aiutati dalla scrittura che non è semplice. Di solito nei romance ci si aspetta una scrittura leggera e fluida mentre questa è sì perfetta, ma dal taglio ricco, quasi barocco. Le descrizioni degli ambienti ricordano un mondo antico, ancestrale, ma pur sempre cupo.

In conclusione, l’ho trovato un romanzo molto interessante e sicuramente originale che tuttavia va capito, va assaporato e visto nella sua vera essenza.

Consigliatissimo!!!

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