Review Party “Matrimonio per procura” di Mariangela Camocardi

 

 

 

 

Lago Maggiore. 1888.

Corinna è costretta dal padre a sposare uno sconosciuto, dopo essersi compromessa con l’uomo di cui è innamorata. Come primo affronto lo sposo non si presenta alla cerimonia di nozze, mandando un sostituto in vece sua: un’umiliazione che grida vendetta! Corinna è una donna dalla forte personalità, orgogliosa, e non accetta di farsi bistrattare da un individuo così irrispettoso. È pronta anzi a sfidare quello screanzato e persino le rigide regole della società, chiedendo l’annullamento del matrimonio. Diamine, le ha addirittura taciuto di essere vedovo, nonché di avere due pestiferi ragazzini per figli! Non bastasse, aleggia un mistero inquietante circa la scomparsa della prima moglie di Rodolfo, per non parlare degli stravaganti parenti con i quali Corinna “dovrebbe” convivere… ma assolutamente no! Il neo marito, tuttavia, non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire una moglie che gli è subito piaciuta, e le aspre divergenze che esplodono tra loro due sono uno stimolo a conquistarla.

Altra perla in casa Dri. Sarò amante dei romance storici, però anche questo romanzo mi ha conquistata.

Il matrimonio per procura era una pratica comune fino a non troppi anni fa, però la giovane Corinna, protagonista della storia, non vuole arrendersi, soprattutto quando il matrimonio combinato è avvenuto dietro un equivoco di cui è innocente. Giovane, di forte temperamento, quasi indomabile ed estremamente idealista, fatica a piegarsi al volere della famiglia dalla quale si sente tradita e abbandonata. Lei che sogna l’amore, costretta a sposare uno sconosciuto che non si degna neppure di presentarsi alle nozze. Il matrimonio parte male, molto male.

Lui invece, Rodolfo, è un uomo adulto, vedovo e con due figli, ma soprattutto col cuore chiuso e impenetrabile. Ha già sofferto in amore e non intende rischiare di nuovo.

Lo scontro fra i due è inevitabile: lei cerca amore, lui non è disposto a darne.

Eppure l’amore quando c’è penetra anche attraverso un piccolissimo pertugio, come una corrente d’acqua che trova un varco in una montagna e scava, scava finché non trova l’uscita che le permette di scorrere libera.

Due animi che non possono non amare e riversare sugli altri il loro affetto, che si danno da fare sempre e per tutti, che rinunciano alla propria felicità per quella dei loro cari. Mille discussioni e mille incomprensioni, tanto orgoglio, ma alla fine il carattere di entrambi dovrà prevalere.

Una storia diversa e originale, scritta con uno stile brillante e coinvolgente, ricco di quei piccoli battibecchi che danno pepe alla narrazione, ma anche con grandi slanci del cuore per noi appassionate romantiche.

Consigliatissimo!!!

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