Review Party “LeAli” di Rebecca Quasi

 

 

 

 

Una figlia appena nata, una promessa alla quale non può sottrarsi e un futuro tanto incerto quanto doloroso, sono ciò che Adriano Abregal, ingegnere di Formula Uno, si trova a dover affrontare. Il fatto che al suo fianco ci debba per forza essere Bianca Bastiani, una ballerina dallo stile di vita turbolento, non è certo incoraggiante. E per far funzionare la cosa i due “soci” studiano un patto blindato e preciso come un pit stop, una terra di nessuno asettica e impersonale dove all’apparenza sentimenti e passione non dovrebbero avere diritto di cittadinanza.
Dopo averci deliziato coi suoi regency Dita come Farfalle e La Governante, entrambi molto apprezzati sia da critica che pubblico, Rebecca torna al suo antico amore, all’ambiente che le è più caro. Il romance contemporaneo. Non vogliamo svelarvi nulla ma siamo sicuri che anche questa volta farà breccia nei vostri cuori con i suoi personaggi indimenticabili e i loro arguti dialoghi.
Buona lettura!

Primo romanzo rosa contemporaneo che leggo di questa autrice, dopo tre romance storici che mi hanno letteralmente conquistata.

Cambia l’ambientazione ma resta lo stile impeccabile, preciso, fluido e con quella punta di eleganza che ammiro molto se unito alla semplicità.

Un uomo, Adriano, e due amiche, MaVi e Bianca sono i protagonisti di questa storia indimenticabile insieme alla piccola Teodora.

L’autrice ci accompagna per mano attraverso i vari momenti della loro storia: dall’euforia del viaggio di nozze di Adriano e Mavi, ai battibecchi sul principe azzurro fra amiche, alla gioia per la maternità di Mavi, al dolore per la perdita di Mavi. E dopo c’è solo tanta malinconia che pervade le pagine e i cuori di chi vive la storia e di chi la legge.

Bianca e Adriano, apparentemente amici come cane e gatto, si sottomettono all’ultimo desiderio di Mavi e accettano di crescere insieme la piccola Teo appena nata. Adriano soffre per la perdita della moglie, Bianca soffre per la mancanza dell’unica amica, ed entrambi portano un peso enorme sulle spalle quasi incapaci di fare altro se non pensare unicamente al bene della bambina. E forse chi soffre maggiormente è il loro amore, inespresso, ma vivo e forte che mentre cresce dentro di loro giorno dopo giorno, anno dopo anno, viene abbandonato, dimenticato, disprezzato ingiustamente e che logora gli animi di tutti.

Pagine splendide, dolcissime e malinconiche al tempo stesso come una piovosa giornata autunnale che porta via dagli alberi le ultime foglie rimaste e precede il freddo invernale.

Bellissima ogni scelta dell’autrice, sempre attenta alle tante dimensioni dell’uomo, dall’ambito fisico al psicologico all’emotivo e molto originale e dinamico l’epilogo.

Non lo consiglio, lo stra-consiglio!!!

 

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