Review Party “Attenta allo stilista (LITTLE BLACK DRESS Vol. 1)” di Rossana Lozzio

 

 

 

Serena ha trentacinque anni ed è una giornalista di cronaca rosa, alle prese con i preparativi per le sue nozze.

Il matrimonio per lei non rappresentava il sogno di bambina né era fra le sue aspirazioni, fino all’incontro con Fabian, personal trainer svedese, che l’ha fatta a capitolare e l’ha convinta a dirgli di sì.

Proprio mentre sta scegliendo il suo abito bianco, il destino la mette alla prova, facendole conoscere Felipe Cortez, proprietario della catena di atelier da sposa più in voga del momento.

Riuscirà Serena a mantenere la lucidità e a non lasciarsi distrarre dall’intrigante stilista?

Che cosa succederà mentre, mese dopo mese, si avvicina la fatidica data fissata per le nozze con Fabian?

Volevo ancora più pagine. Volevo ancora il loro amore. Ecco questo è l’inizio della mia recensione e, se si inizia così, non può che promettere bene.

Un libro ho amato che nella sua semplicità. Letto in pochissime ore (mi sono pentita di averlo letto troppo in fretta), mi sono innamorata dello spagnolo e dello svedese.

Son pazza o son desta?

Ebbene sì. La protagonista è “indecisa” tra due bei gnocchi di diverso genere, uno moro, l’altro biondo, uno creativo, l’altro molto pragmatico, e la sua indecisione sarà dettata da ragione e cuore.

Prossima alle nozze, commissiona in un noto atelier due abiti da sposa per l’evento.

L’amore a prima vista colpirà il protagonista maschile e la tensione sessuale che si respira ad ogni prova abito sarà palese ad entrambi, sarà difficile resistere.

Ho adorato la protagonista che, “nel tradimento”, è rimasta pura e ancorata a dei sani principi, e il titolo del libro sarà il suo mantra ad ogni incontro “attenta allo stilista”.

Riuscirà a non capitolare dalla tentazione del latin-lover d’eccezione?

E il bello svedese avrà le buone carte per una mano vincente?

Una lettura così semplice che la consiglio in ogni modo e in ogni tempo.

Mi ha messo il sorriso sulle labbra, mi ha fatto innamorare, mi ha fatto ricordare l’attesa e la meraviglia di indossare l’abito bianco, quindi cosa volete di più?

firma Claudia

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