Recensione”Un’occasione di seconda mano” di Heidi Cullinan e Marie Sexton

 

 

 

 

Paul Hannon si è trasferito a Tucker Springs per la sua fidanzata, ma lei lo ha lasciato con una casa troppo costosa da mantenere e un ripostiglio pieno di gadget inutili. Tutto ciò che Paul vorrebbe è tornare alla normalità, anche se non sa più bene cosa voglia dire questa parola. Un giorno, vagando per Tucker Springs alla ricerca di un regalo per riconquistare Stacey, incontra El Rozal, proprietario di un banco dei pegni e cinico di prima categoria.
El Rozal non è tipo da relazioni, specialmente con ingenui ragazzi etero che ancora si struggono per la loro ex. Certo, si guadagna da vivere occupandosi di roba scartata da altri, ma la definizione non include gli uomini. Eppure, quando Paul comincia a fare pulizia nella sua vecchia vita, impegnando arnesi da cucina che non ha mai realmente voluto possedere, El si scopre attratto da lui suo malgrado.
I due non hanno niente in comune se non un passato pieno di delusioni. Non c’è ragione di pensare che possano stare insieme, ma secondo la filosofia di El, i rifiuti di un uomo sono il tesoro di un altro. Quando si tratta d’amore, El e Paul impareranno che seconda mano non vuole per forza dire seconda scelta.

Paul si è trasferito a Tucker Springs per la sua fidanzata. Peccato che lei poi lo abbia lasciato per un altro…

Così Paul si ritrova con una casa troppo grande e costosa e con una serie di oggetti totalmente inutili. Oltreché completamente insoddisfatto della sua vita.

Deciso a riconquistare la sua ex, Paul si imbatte un giorno in una banco dei pegni e lì incontra El.

Non è certo amore a prima vista per nessuno dei due, Paul si presume sia etero ed El decisamente non è uno che crede all’amore e alle relazioni.

Nonostante questo, El non può fare a meno di aiutare Paul quando questo inizia a liberarsi dei pesi della sua vita, ossia di tutti gli oggetti che la sua ex gli ha fatto comprare e non gli servono praticamente a nulla. A El tutti quegli oggetti servono anche meno che a Paul, sa che non li venderà, eppure non riesce proprio a dire di no a Paul e mano a mano i due si avvicinano e diventano amici.

Tutto sembra andare alla grande fino a quando El non mette le carte in tavola: Paul gli interessa e parecchio, non solo come amico e Paul, che fino a quel momento pensava di essere praticamente invisibile per il mondo, si rende conto che forse non solo può liberarsi dei pesi del passato ma può anche iniziare ad essere finalmente se stesso.

Mi è piaciuta questa storia, l’ho trovata molto dolce da leggere. Ho trovato molto ben caratterizzati entrambi i protagonisti e questo mi ha permesso di sentirmi un po’ come se fossi anche io a Tucker Springs con loro. Narrazione dinamica che permette una lettura non noiosa.

Sicuramente consigliato.

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