Recensione “Venus” di Marilena Barbagallo

 

 

 

Ho guardato a lungo quella fotografia, chiedendo a me stessa cosa potrei mai offrire a un uomo come Taurus Leclerc.La sua anima è troppo oscura.La mia luce non basta per combattere le tenebre da cui proviene.A quanto pare, mi sono illusa di poter essere speciale per lui. E adesso, con le lacrime agli occhi e il cuore straziato, ho il dispiacere di invitarvi al mio matrimonio.Se è questo che desidera, allora non mi avrà mai.Dimenticherò la mia favola e guarderò da lontano l’unico uomo che abbia mai amato.Perché l’irraggiungibile, a volte, lo tocchi ma non lo possiedi.Troppi segreti stanno per essere svelati. Il crollo del Toro è vicino. Il matrimonio più atteso dell’anno sta per essere celebrato. Taurus e Venus avranno una possibilità? Chi sono davvero i Leclerc? Bentornati nel Castello della Dinastia Nera.

Secondo capitolo di questa saga a dir poco adrenalica. Marilena ha voluto cimentarsi in un nuovo genere Romance contemporaneo ed ha sbancato, un colpo secco dritto al centro. Dire che ormai amo il suo stile è cosa risaputa, i suoi romanzi sono acqua dissetante per un lettore, le sue storie sempre innovative e fresche.

Questo secondo capitolo ci svelerà i misteri, tutti? Beh leggetelo e scopritelo.

Intato porterà ad un epilogo la storia di Taurus e Venus, la differenza d’età verrà messa in secondo piano, qui risalta maggiormente i doveri verso la famiglia ed il patto stretto tanti anni fa.

“Tu, per esempio, sei stata un caso. E sei stato l’unico caso della mia vita.”

Taurus si innamora di Venus, ma riuscirà a svelare i suoi sentimenti? Porterà alla luce quel suo cuore tenuto al buio per troppo tempo?

“Taurus Leclerc è fatto così: ti dà un assaggio di se stesso, ma ti lascia affamata.”

La ribelle Venus si svelerà in tutto il suo splendore, conosceremo meglio gli altri elemtni della famiglia, la curiosità di sapere altro porterà Marilena a scrivere di loro?

Scopriremo molte cose sulla sua perversione, daremo un nome al suo “disturbo”, e un volto al vero colpevole. Ma quello che più ci porterà a far battere il cuore è la storia d’amore tra Taurus e Venus, le loro parole sono sale che alimentano il dolore in una ferita, sono sangue che tengono in vita un corpo, sono ossigeno per i polmoni e acqua in giornate torride.

“Non ti serve introdurti nella mia vita, Venere. da tempo ne fai parte in quanto componente stessa… Perchè sei pensiero fisso. Perchè sei aria che respiro… Perchè tu sei l’unica variabile che non riesco a controllare. E questo mi rende debole… Cc, io la grande C e tu la piccola c.”

Parole forti, che ti entrano dentro colpendo dritto il cuore.

“Tu sei il mio sangue. Ferisciti e io sanguinerò.”

Loro immortali ed eterni.

“Eternitè… Come me e te, Venere. Che siamo il Sempre, l’Oltre e l’indistruttibile.”

Smorzano un pò la lettura su temi altamente forti, le conversazioni con il solo ed unico King e il Toro, il carattere sempre allegro e ribelle di Venus.

Veramente in questi passaggi ho riso, i consigli di Krum, sono “indispensabili”.

Il Romanzo seppur diverso dal solito genere di Marilena, ha tratti cupi e rudi, il passato di Taurus è abbastanza oscuro, i segreti celati hanno un alto livello di suspense, ma la storia d’amore allieta quei segreti e quelle torture.

Taurus e Venus (Sagittario).

E poi la promessa. Lacrime scorrono ininterrotte sul volto.

“Credo di desiderarti come si brama il sole dopo una notte fredda. Credo di immaginarti come giorni, mesi, anni, semplicemente tutti i miei domani. Credo di averti nel sangue, pulsante e vitale.

Credo di amarti. No. Lo so. Io ti amo.Ti proteggerò. Sarò la tua rmatura che ti abbraccia. Sarò il tuo punto di riferimento. Sei mia sempre e comunque. Ricordalo e tienimi nel cuore. Ora, sempre e oltre il sempre.”

E con questo credo di aver reso l’idea delle emozioni immense che regala questo romanzo, parole che scorrono nelle vene, che solcano un cuore devastato, che affollano una mente piena di dubbi e che semplicemente si farà amare anche il peccato, lo sbaglio, l’errore, il diabolico e le bugie.

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