Recensione “Una moglie in eredità” di Mariangela Camocardi

 

 

 

Mi ha ingannato.
Ora è mia moglie.
E questa sarà la mia vendetta.

Il conte Rainer Aliprandi ha ereditato il titolo.
Viola Anceschi è la donna che ha ereditato tutto il resto.
Come stabilito dal testamento, lo zio gli lascia perfino una moglie… che non vuole.

Lei è disposta a tutto pur di restituirgli ciò che gli spetta, perfino farsi sposare con l’inganno.
Lui, d’altro canto, è determinato a vendicarsi.
A qualunque costo.

Avere il privilegio di leggere un romanzo di Mariangela Camocardi mi riempie di gioia. Se poi si tratta di un romance storico la felicità raddoppia. Fra queste pagine, infatti, ho respirato aria regency dalla prima all’ultima riga.

Viola è solo una ragazzina quando il patrigno tenta di abusare di lei. Ma già a quell’età la giovane dimostra un forte carattere che le permette di scappare. Sarà il vicino, il conte Filippo, a trarla in salvo e a offrire a lei e alla madre la protezione necessaria. Questo però innesca una serie di gelosie e pettegolezzi che contribuiscono a rovinare la reputazione di entrambe e che Viola si porterà dietro per anni fino all’altare.

La storia d’amore e odio fra il Conte Rainer e Viola farà penare noi povere lettrici che verremo sbalzate su e giù come su delle montagne russe. Fra battibecchi e passione l’autrice ci accompagna per mano in questo splendido racconto scritto con dovizia di particolari e una penna ferma e sicura che solo una maestra del regency come lei è in grado di fare.

Stra-consigliato!!!

Anna

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Commenti

Una risposta a “Recensione “Una moglie in eredità” di Mariangela Camocardi”

  1. Avatar Giusy
    Giusy

    Stessi personaggi presenti nel libro Una ragazza intraprendente!!

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