“Credo in ogni cosa fino a quando non si dimostra il contrario. Quindi credo nelle fate, nei miti, nei draghi. Tutto esiste, anche se è nella nostra mente. Chi ci dice che i sogni e gli incubi non sono reali come il qui e ora? (John Lennon)”
Laura Cancelli non lo sa, ma sta per affrontare l’avventura più sorprendente della sua vita.
Dalla fine del suo matrimonio, la sua esistenza all’insegna di lavoro, lavoro, lavoro, è sul punto di trasformarsi in qualcosa di inaspettato e incredibile…
La decisione di lasciare l’impiego di Direttore Finanziario e prendersi una vacanza in Irlanda, con lo scopo di visitare il castello dell’attraente modello di cui si è invaghita, si rivela essere la scelta più importante della sua vita.
Sam Haynes non si capacita di come Laura, all’apparenza algida e severa, sia entrata così prepotentemente nel suo animo. E poi, quelle improvvise e frequenti visioni di loro due, nel suo castello e abbigliati come in un film storico, sono assurde.
Inoltre ha quella strana sensazione di conoscere quella donna da sempre, nonostante si siano incontrati solo due volte.
Anche Laura ha frequenti e bizzarre visioni che la mostrano con Sam in ambienti antiquati, anche se in quelle allucinazioni lui sembra differente da come lo ricorda. Le visioni la colgono all’improvviso soprattutto da quando è in Irlanda, ma sicuramente – pensa lei – è colpa della gradazione alcolica della Guinnes.
Eppure, quando finalmente giunge a Dunguaire, castello avito di Sam, le stranezze e le allucinazioni aumentano fino a farle comparire di fronte tre fate paffutelle dai vestiti sgargianti.
Buon viaggio tra le pieghe del tempo, in una storia che vi farà sognare, commuovere e, speriamo, divertire insieme a un’algida Direttore Finanziario, un affascinante modello, un Principe medievale e tre fate maldestre.
La storia ha inizio proprio con loro tre impegnate a…
“camminare a strapiombo sul mare, con il vento oceanico fra i capelli, è una sensazione unica. Sembra di essere ai confini del mondo e la poesia di quelle scogliere esplode quando si accendono i colori del tramonto e la pace è interrotta solo dal volo degli uccelli, dal suono del vento e dalle onde dell’oceano che si infrangono”
Un principe del mio passato è una storia che ti cattura dalle prime pagine, che ti immerge in un mondo fantastico del passato. Le allucinazioni di Laura e Sam ci fanno entrare in un universo inaspettato, fatto di fatine maldestre, di castelli meravigliosi e di bruti vichinghi. La chimica nata tra i protagonisti rende più fluido e scorrevole la lettura della prima parte del romanzo, che altrimenti sarebbe risultata un pochino lenta. L’ambientazione è uno degli aspetti che mi ha subito attirato e credo che sia perfetta per questa storia. Si nota come l’autrice si sia ben informata sull’epoca per tutti i riferimenti presenti, ma l’Irlanda medievale resta solo di sfondo e non viene approfondita. I dialoghi, anche se ben strutturati stridono con l’ambientazione perché risultano troppo moderni. I diversi colpi di scena animano la storia: alcuni sono intuibili grazie agli indizi disseminati nel testo, altri invece mi hanno colto completamente di sorpresa. Ho letto gli ultimi capitoli in lacrime. Mi sono emozionata molto leggendo questo libro, essendomi affezionata ai suoi protagonisti
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