Recensione “Un imprevisto che non mi aspettavo” di Ileana Secci

 

Federico e Marco sono l’esempio lampante di cosa sia un colpo di fulmine: si incontrano e si innamorano follemente, tanto da andare a convivere. Si amano incondizionatamente, eppure, come nelle più belle favole romantiche, una dolorosa battuta d’arresto mette fine alla loro relazione. Federico trova la forza per andare avanti, per abbandonare l’idea del “per sempre felici e contenti” e per cominciare una nuova vita, seppur sciapa e priva di quei colori che prima l’arricchivano. Marco non riesce a pensare ad altro, se non al suo amore perduto e finisce in un vortice di perdizione e di perversione. Tuttavia, la lucidità per comprendere la gravità dei suoi sbagli non gli manca e i sensi di colpa si insidiano nella sua mente, devastando e distruggendo quel poco di amor proprio che ancora conservava.

Talvolta… ci si crede spacciati, si pensa che non esista via d’uscita da quel tunnel buio in cui ci si è cacciati e, quando tutto pare essere giunto sulla linea del non ritorno, in quel momento, si intravede la luce. È possibile rialzarsi e riprendere in mano la propria vita, quando il tuo cuore è stato fatto a brandelli? Si può credere e fidarsi ancora dell’amore? Gli imprevisti arrivano, colpiscono e lasciano il segno, sta a te trovare il coraggio e la forza per non mollare, per resistere, per combattere.

 

Ho ritrovato i miei amati personaggi Filomena e Kian, il mio primo amore, e con loro non poteva mancare l’adorato amico Federico.

Il libro vede come protagonisti infatti Federico e Marco, la piccante penna di Ileana ha fatto nuovamente centro, ed io amo leggerla in ogni suo pensiero, capitolo e conoscere a fondo i personaggi di cui parla.

Ha il dono della scrittura ed ogni suo personaggio attraverso la sua penna prende vita; abbiamo conosciuto il lato  estroso e divertente di Federico e conosceremo adesso quello di partner innamorato, preoccupato, addolorato e sconfitto nella vita di coppia.

Non mancheranno i consigli di Kian e ritroveremo quei protagonisti affaccendati nella loro vita di ogni giorno.

“Dimmelo ancora amore. – Cosa? – Che mi ami. – Ti amo stronzo psicopatico.”

E basta, loro sono così o si amano o si odiano, ma io li amo già da tempo.

firma Anna

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