Recensione “Un bastardo per vicino, il sequel” di Alice Steward

 

 

 

 

 

Torna la brillante penna di Alice Steward con il sequel di “Un bastardo per vicino”, un romanzo amato da migliaia di lettrici.

“Volevo che mi sentisse bruciare.

Volevo che si sentisse mia.

Volevo sentirla mia.”

Un gioco. Delle regole. Identità segrete.

«Allora, ci stai?»

Eric è pronto a tutto pur di riconquistare Elena, è per questo che le propone un gioco fatto di appuntamenti misteriosi e incontri infuocati. Eric però, non ha bisogno di risvegliare il desiderio della sua bella ex vicina di casa, lei lo vuole con tutta se stessa e forse è pronta a perdonarlo. Ma se non stessero giocando proprio allo stesso gioco? E se le incomprensioni e le omissioni rischiassero di allontanarli per sempre? A volte, fidarsi ciecamente è l’unica scelta che hai. A volte, l’amore è l’unico rischio che devi correre.

Bellissimo il primo e molto intrigante questo sequel. Per le amanti del genere direi che questo erotic-romance è perfetto. E’ il classico gioco, molto passionale, ma legato ad un rapporto d’amore che ci aveva fatto sognare nel primo volume e poi piangere a dirotto, e che qui ci fa vivere nuove emozioni.

Nella vita reale cercherei più dialogo e più apertura in una coppia, non c’è bisogno di attraversare l’oceano per un intenso momento di sesso, né scambiarsi messaggini con nomi inventati creando così un gioco di ruolo che accende gli animi, ma qui non siamo nella vita reale, siamo nel mondo della fantasia, dove tutto si può e dove tutto si vuole. E questo romanzo sa regalare tutto a chi lo legge: dalla fantasia alle emozioni fino al romanticismo più sfrenato. Allora il cuore parte per la tangente e poi, siamo onesti, chi non si sognerebbe un maschio alpha come Eric? Il mio capo non è di certo così, magari lo fosse.

Comunque la storia è molto carina e sicuramente coinvolgente, non solo la parte legata alla coppia, ma anche a tutti gli amici che ruotano intorno soprattutto a Elena, dando vita a siparietti molto divertenti e coinvolgenti. Belli tutti i personaggi, ben delineati fin nei particolari e nei battibecchi come nei consigli e nelle prove di affetto, certo poi i due protagonisti sono favolosi, perfetti insieme e interessanti singolarmente.

La scrittura è sempre fluida e scorrevole, brillante e a tratti ironica, ma dà il meglio di sé nei dialoghi fra i protagonisti.

Consigliato!

 

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