Recensione “Un bacio tra i petali di ciliegio” di Melissa Spadoni

 

 

 

 

Adaline, ballerina dal talento eccezionale, ha visto andare in frantumi tutti i suoi sogni dopo un grave infortunio al ginocchio. Quando i suoi progetti per il futuro crollano, non le rimane che ricominciare daccapo. Ma prima ha bisogno di rilassarsi e raccogliere le idee ed è per questo che intraprende un viaggio in Giappone che le riserverà una sorpresa inaspettata… un’amara verità la spezza per la seconda volta. Chi si nasconde dietro l’incidente che le ha stroncato la carriera? Elliot adora viaggiare, gli piace infrangere le regole e odia l’idea di lavorare nell’azienda pubblicitaria del padre, con cui non ha un buon rapporto. Incapace di ribellarsi, trova la forza in una sola persona: Adaline. Per lei è disposto a lasciare ogni cosa… specialmente quando scopre che la sua vita è tutta una menzogna.

Una delle storie più romantiche di sempre, dove senti il profumo dei fiori, la delicatezza dei petali, l’irruenza e la dolcezza di un amore capace di fare chilometri e di superare il tempo.

Una storia semplice e lineare, ambientata principalmente in Giappone, o forse meglio specificare, una storia d’amore sbocciata in Giappone, tra sushi, petali di ciliegio, occhi a mandorla, Buddha e…. Celate tra le pagine e svelate con grande maestria dall’autrice, bugie, intrighi, omissioni e segreti.

Melissa non è una scoperta per me, ho letto altro di lei, è una di quelle autrici che silenziosamente, con passo cauto ma determinato, riesce a farti innamorare ogni volta.

Chi non vorrebbe incontrare un bel aitante spagnolo su un treno, destinazione Kyoto?

Un bel romanzo romantico, dolce e delicato, due ragazzi in viaggio che si incontrano per caso su un treno in una terra straniera, lei in cerca delle sue origini, lui di un po’ di svago e relax prima di iniziare una vita che non sente sua.

A distanza di tempo ritroviamo i protagonisti alle prese con la gestione di quei sentimenti da colpo di fulmine, inattesi e prorompenti, agguerriti, il loro primo incontro è stato surreale “I miei e i suoi occhi sono all’improvviso incatenati, avvinti, completamente imprigionati… Quelle pozze di cacao al latte, mentre una colonia di farfalle di taglia preistorica prende improvvisamente residenza all’interno del mio stomaco.” Il sorgere di altri problemi di natura familiare metterà in crisi il loro incontro, i loro ricordi.

“Cacao al latte che diventa cioccolato fuso nero con pagliuzze color ambra”… Amo il cioccolato… E noi lettori fantastichiamo su questi occhi, su questo ragazzo spagnolo-inglese amante dei viaggi.

“Watashi no chisana hana no hisui” piccolo fiorellino di giada… Ho la tachicardia, immaginando Elliot pronunciare frasi giapponesi con il suono dolce e sensuale spagnolo… e poi Ensueno, sogno ad occhi aperti.

Non ci resta altro che sognare, con il profumo e i colori del Giappone, attraversando l’Europa e scoprire se il destino sarà clemente con i protagonisti tanto da farli rincontrare ancora una volta e forse per sempre.

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