Recensione “Tutti i ranocchi di Manhattan” di Carrie Aarons

 

 

Avete presente Cenerentola? La scarpetta di cristallo, la carrozza fatta di zucche e la fata madrina?

Ecco, non sono io.

I miei tacchi mi distruggono i piedi, viaggio grazie a Uber e leggo l’oroscopo su Twitter, quindi il mio “vissero felici e contenti” non è proprio dietro l’angolo.

Non ho ancora trovato un principe azzurro e, in quel di Manhattan, finisco sempre per uscire con esseri viscidi, squamosi e… insomma, dei ranocchi. E con “ranocchi” intendo proprio tutti quei pessimi stereotipi dai quali i film che tua mamma ti ha fatto guardare e la vita ti hanno messa in guardia:

  1. Lo zuccone senza cervello.
  2. Il mammone.
  3. Il saccente pieno di sé.
  4. Il taccagno.

Nella speranza di trovare l’Amore sono persino arrivata a baciare labbra fredde e umide.

E poi, un giorno, un uomo allergico alle relazioni si è offerto di aiutarmi a trovare il mio Romeo.

Ma cosa succede quando un ranocchio, che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in un principe, ti bacia a mezzanotte? Ok, è vero, non è successo a mezzanotte, ma in pieno pomeriggio, dopo un brunch, però non tutto può assomigliare a una favola.

La cover è stupenda, frizzante e allegra. La trama è intrigante e divertente. La storia è briosa. I protagonisti sono diversi dal solito; le rotondità, e il bel corpo, stile anni ’60 e il nerd della situazione.

“Sono una romantica, credo nell’amore. Penso che ci sia la persona perfetta per tutti là fuori, io sto solo cercando la mia.”

Appuntamenti derivati da un sito di incontri, alla ricerca del principe azzurro, il principe di Manhattan della situazione, ma questi tarda ad arrivare e i ranocchi saranno i veri protagonisti.

La nostra Gemma avrà a che fare con taccagni, brontoloni, e chi più ne ha più ne metta, arrancherà tra appuntamenti noiosi, scuse assurde per non concludere quegli incontri penosi. E, tra una scusa e un’altra, durante una corsa in taxi conoscerà Oliver, un nerd dal fisico atletico.

Inizierà così la relazione con lo Scopamico e il cuore verrà messo in stand-by.

Le battute, le situazioni tra amiche, le bevute e gli incontri hot con Oliver arricchiranno il romanzo già abbastanza ironico e divertente.

“Avevo una cotta per il mio amico di scopate. Non era romantico, né un gentiluomo, era sexy anche se nerd.”

Ma la ricerca del giusto principe non verrà accantonata: “Volevo l’impossibile e il vissero per sempre felice e contenti. Volevo che il principe mettesse la scarpetta di cristallo al mio piede.” la caparbietà della protagonista continuerà nel suo intento.

Ma si sa, l’amore non attende tempi, spazio e persone, “arriverà e spazzerà via tutto dai tuoi piedi, o ti darà un cazzotto dritto sul naso.”

E se il principe azzurro fosse imperfetto?

Una lettura divertente, allegra e diversa, una commedia in stile americano, uno stacco dalla realtà monotona, un tocco di classe in una favola moderna.

firma Claudia

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