Parole proibite, da non pronunciare. Niente discorsi su padri, madri, nonni e famiglia. Nessuna effusione in pubblico per non alimentare i pettegolezzi. Una chitarra per due, a costo di giocarsela. Questi erano i presupposti su cui Jay e Frankie avevano deciso di basare quella loro “vacanza” da tutto e tutti. Quindici giorni lontani dalla musica, dagli studi di registrazione, dai social. Non per Frankie che continua a lavorare al bar-ristorante. Per Jayden, però, il dolce far niente diventa insostenibile già dai primi giorni. Quando Frankie non c’è si distrae facendo la spesa al supermercato, andando a passeggiare in giro per i mercatini dell’usato e leggendo recensioni online non troppo… simpatiche. Questo lo porta ad architettare un piano “di svago” top secret, almeno fino a quando i paparazzi ci mettono lo zampino…
Quarto volume della storia di Franklyn. le puntate aumentano e ahimè nemmeno in questo romanzo si riesce a trovare la fine, quindi suppongo la Paxia abbia già in progetto un altro volume.
Frankie la frizzante e allegra ragazza, Orange la chitarrista, con la sua vita che si snoda tra Chicago in anonimato e il suo rientro a New York. La sua vita si alterna tra alti e bassi, tra bugie svelate, crude verità, un amore quotidiano che si scontra con le luci dei riflettori.
La Paxia ha un dono: la sua scrittura è fluida, pura, innocente, è la storia che ha qualche pecca, non porta ad un punto preciso, non svela nessun segreto eclatante, o almeno non è espresso dai protagonisti in maniera così eclatante.
Non sto stroncando nessun libro, non è mia intenzione, la storia c’è, è bella da leggere, è veloce da leggere, le pagine scorrono benissimo sotto gli occhi del lettore, ma non c’era bisogno di scrivere 5 volumi e oltre, non ti lascia quel sorriso, quell’aria sognante, o l’adrenalina addosso.
E’ una serie da leggere in una sera qualunque comodamente sul divano, una lettura senza impegni.
Potrebbe essere una bella serie televisiva, è leggera e si gusta piacevolmente.
Attendo il seguito per sapere almeno come finisce.
RECENSIONE A CURA DI:
Si tratta di un romanzo scorrevole, si legge velocemente, lo stile è fluido e sicuro. Ho provato un’istintiva simpatia verso i protagonisti che desiderano ardentemente la normalità, ciò che noi diamo per scontato ma che, per un personaggio noto diventa un miraggio, un obiettivo difficile da raggiungere. L’attrazione tra i due giovani, il loro modo giocoso di affrontare gli eventi, il loro desiderio di evasione sono evidenti. Jay è un bambinone simpaticissimo e adorabile, uno di quei giovani capaci di suscitare emozioni contrastanti, talvolta sembra un bamboccio viziato e l’attimo dopo ti strappa un sorriso. Frankie vuole sembrare una dura, una donna tutta d’un pezzo capace di affrontare la vita a testa alta, ma in realtà è una ragazzina impaurita in cerca di protezione e di conferme.
Se cercate una lettura fresca, un libro da leggere tutto d’un fiato questo è il testo che fa per voi.
Personalmente però l’ho trovato un po’ statico. Sembra essere una sorta di parentesi, la descrizione di un periodo di pausa tra un evento e l’altro, e forse è esattamente questo lo scopo dell’autrice, visto che si tratta del secondo capitolo di una serie
RECENSIONE A CURA DI:
Si tratta di un romanzo scorrevole, si legge velocemente, lo stile è fluido e sicuro. Ho provato un’istintiva simpatia verso i protagonisti che desiderano ardentemente la normalità, ciò che noi diamo per scontato ma che, per un personaggio noto diventa un miraggio, un obiettivo difficile da raggiungere. L’attrazione tra i due giovani, il loro modo giocoso di affrontare gli eventi, il loro desiderio di evasione sono evidenti. Jay è un bambinone simpaticissimo e adorabile, uno di quei giovani capaci di suscitare emozioni contrastanti, talvolta sembra un bamboccio viziato e l’attimo dopo ti strappa un sorriso. Frankie vuole sembrare una dura, una donna tutta d’un pezzo capace di affrontare la vita a testa alta, ma in realtà è una ragazzina impaurita in cerca di protezione e di conferme.
Se cercate una lettura fresca, un libro da leggere tutto d’un fiato questo è il testo che fa per voi.
Personalmente però l’ho trovato un po’ statico. Sembra essere una sorta di parentesi, la descrizione di un periodo di pausa tra un evento e l’altro, e forse è esattamente questo lo scopo dell’autrice, visto che si tratta del secondo capitolo di una serie
RECENSIONE A CURA DI:
EDITING A CURA DI: E
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