Recensione “Tre di picche” di Catherine BC

 

Una ragazza troppo bella per passare inosservata e una scia di omicidi che sconvolgono la Roma pariolina. Un giovane commissario di polizia che sembra intuire la pista giusta, ma che, per smascherare l’assassino, ha bisogno di una persona che faccia da esca. Un’indagine che si svolge nel limbo sottile che divide la legalità dalla terra di mezzo che sta sotto la sua superficie e che porterà i protagonisti a confrontarsi con i propri demoni.

 

Amo il thriller e non ne avevo mai letto uno così breve.

Scritto benissimo e con un finale tipico del genere, ma totalmente inaspettato. Catherine ha saputo catturare l’attenzione in poche pagine e non ha dato modo di allentare la presa.

Clizia è un’escort che si ritrova in ospedale dopo aver abusato di qualche sostanza. Appena sveglia trova il commissario Luca, deciso a mettere fine a una serie di omicidi di giovani ragazze. Quasi alla fine di una lunga indagine, chiede aiuto a Clizia per scovare il gruppo di assassini e per catturare Alfio, protettore della protagonista.

Tra minacce, abusi vari, mille dubbi e segreti a non finire, questo thriller tira fuori il meglio, in sole 52 pagine.

Nulla da togliere a un’autrice che dice di non voler più scrivere thriller! Riflettici bene, ti prego!

 

 

 firma Claudia

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