Recensione “The Teacher” Serie: The Hustler #2 di Velia Rizzoli Benfenati

 

 

Quando la sua relazione con il famoso stilista americano Richard Fisher naufraga, il ricercatore
irlandese Eoin O’Ralley, detto Jack, decide di lasciare New Heaven e l’università di Yale per
accettare un contratto da docente presso l’University College of London.
Affinché il trasferimento nella capitale inglese sia meno traumatico, Richard chiede al suo socio ed
ex fidanzato Dominic di ospitare Eoin.
Tra i due scoppia immediatamente una scintilla fatta di complicità e battute sarcastiche che sembra
sfociare anche in un’attrazione fisica.
Nonostante l’evidente affinità tra i due, come in una commedia degli equivoci, non mancheranno
incomprensioni, difficili coming out, famiglie sopra le righe e allontanamenti. Riusciranno due
persone così diverse, uno apparentemente sempre calmo e sorridente e l’altro noto per il carattere
collerico e poco incline al compromesso a trovare una strada insieme?

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo di “The Teacher”, secondo volume della serie The Hustler di Velia Rizzoli Benfenati. 

 

Questa è per me la prima esperienza con un libro dell’autrice, devo dire però che non mi è dispiaciuto conoscere questa nuova penna, ma allo stesso tempo la lettura non mi ha convinta del tutto. 

 

La storia di Jack e Dominic è particolare, racconta di come nella vita ci si possa reinventare e come i cambiamenti non siano sempre negativi, ma possano invece portare a qualcosa di bello, in questo caso, l’amore. 

 

Il problema di questo libro per me è stata l’assenza di interazioni vere e proprie tra i due, mi sarebbe piaciuto vedere molto più scene in cui i Jack e Dominic sono insieme: dialoghi più lunghi, chiacchiere, discussioni, ma anche momenti intimi, insomma il “contatto” vero e proprio tra loro.

Invece quasi tutta l’evoluzione dei sentimenti che i due provano l’uno per l’altro si svolge nelle loro teste o semplicemente quando sono lontani, quindi ho percepito una sorta di distacco. 

Inoltre potrei definire questo romanzo come slow burn, perché il momento in cui la scintilla già scattata tra i due sin dal primo sguardo prende fuoco arriva solo dopo un bel po, fattore che, coadiuvato con lo sviluppo di cui vi ho parlato, non mi ha permesso di fatto di  legare al 100% con loro. 

 

Inoltre, anche alcune dinamiche del gruppo di cui fanno parte i protagonisti, non mi hanno convinto, in particolare il “tutti conoscono tutti”, finché si parlava della cerchia ristretta non posso dire che fosse un problema, ma ad un certo punto mi è sembrato eccessivo. 

Però, forse, questa parte mi è venuta a mancare perché non ho letto il precedente volume e quindi alcuni dei rapporti tra i protagonisti e i personaggi secondari non li ho potuti comprendere appieno nella loro complessità, così come ho perso anche anche alcune sfumature del carattere dei protagonisti stessi. 

 

Non posso dire che sia una storia brutta o scritta male, ma lo sviluppo della relazione tra i protagonisti non mi ha entusiasmata, comunque proverò a leggere il primo per capire meglio quelle cose che mi sono sfuggite. 

ELEONORA

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