Recensione “The straight boyfriend” di Renae Kaye

 

 

 

Aaron Hall non è mai stato capace di restare fedele a una donna e, per buona parte della propria vita, è uscito con due ragazze alla volta. Di recente la sua fidanzata lo ha scoperto, ha bussato alla sua porta … e si è trovata di fronte l’altra fidanzata, che viveva con lui. Adesso Aaron è single e con un mutuo che da solo non è in grado di ripagare.
Vinnie Rossello ha bisogno di cambiare vita: trovare un lavoro migliore, smetterla di sperperare tutti i suoi soldi nel bere, rimediare un ragazzo serio … e lasciare la casa dei genitori.
Dato che Aaron ha bisogno di una mano con le spese, i due diventano coinquilini.
Anche se Aaron nutre alcuni pregiudizi sugli omosessuali, e Vinnie sente la mancanza della sua numerosa famiglia italiana, entrambi trovano conforto nell’amicizia reciproca. È una buona sistemazione, finché le cose tra loro non cambiano.
Vinnie si innamora di Aaron e Aaron – con sua sorpresa – si rende conto di ricambiarlo. C’è un unico problema: lui è comunque etero. Dovrà riuscire a superare la propria paura per le etichette per poter amare l’uomo che gli ha rubato il cuore.

Bello, bello, bello!

Non ho letto i primi due volumi di questa serie ma se sono tutti come questo correrò a farlo!

Quante emozioni, e proprio come piacciono a me! Si parte lentamente, con un filo di gas, per poi accelerare e ritrovarsi senza nemmeno accorgersene all’interno di una storia che travolge, crea attese e che descrive, attraverso immagini e parole, sensazioni talmente intense da riuscire a provarle! È un romanzo semplice, delicato, spesso divertente, una storia che scorre senza troppi scossoni ma che tuttavia riesce a tenere il lettore incollato alle pagine, a farlo innamorare dei personaggi e a tifare per loro. Alcune parti, contrariamente alle altre, sono piuttosto leggere, quasi una “macchietta”, ma ho apprezzato anche quelle perché contribuiscono a regalare al romanzo una freschezza unica e particolare.  Sì, devo dire che sono proprio soddisfatta da questa lettura. Un plauso particolare va all’introspezione e alla psicologia dei personaggi: le paure di uno e le difficoltà dell’altro sono davvero ben analizzate; inoltre, merita un dieci anche il modo in cui è stato affrontato un tema importante quale le “etichette” con cui spesso, purtroppo, vengono classificate le persone: chapeau!

 

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