Recensione “The mister” E. L. James

 

 

 

 

Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un’immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.


Se pensavate ad un secondo Mister Grey, sbagliate di grosso.

E.L. James ha rischiato, ha rischiato tutto… storia, personaggio maschile, ragazza ingenua innamorata dell’amore, ha rimesso tutto in gioco, ha dato nuovi volti, nuovi personaggi da amare o odiare.

Ha cambiato genere, forse approccio nel genere, avete amato cinquanta sfumature? Attendete un altro personaggio autoritario, rotto, sensuale e intrigante? E Anastasia Steele?

Ecco allontanate l’idea del romanzo precedente, qui ci scontriamo con un amore platonico e disincantato, con un conte innamorato della sua domestica, con una ragazza albanese che lotta per la sua libertà.

Il libro è un continuo crescendo, l’evoluzione della storia è lenta all’inizio, ma riesce a trascinarti negli eventi ben disposti; se paragonato alla precedente trilogia, scorre in maniera anomala, non ci sono frustini o stanze rosse ad attenderci, c’è un distacco piacevole da Mister Sfumature, qualche similitudine si trova, lei è sempre la solita inesperta, lui il ricco e amante del sesso, ma la trama è più semplice e lineare, qui l’alternanza dei pov facilita la storia e ti riesce ad ammaliare.

Il finale aperto lascia sperare in un seguito.

Gli intrighi e i misteri, bugie e omissioni riempiono il romanzo e lo portano ad un alto livello di suspense.

Non amo fare paragoni tra i libri della stessa autrice, però posso dire che entrambe le storie meritano di essere lette, se la prima è stata il boom del momento, con pratiche BDSM, best-seller, per alcuni un capolavoro, per altri un insulto, questa è decollata più lentamente ma lascia ben sperare, ti lascia sognare ad occhi aperti, la favola di Cenerentola che si ripresenta, Maxim, enigmatico personaggio, e i suoi pensieri sono a dir poco spassosi.

La storia si addentra più nel lato romantico del termine, è stata una sorpresa, una scoperta oserei dire, la penna della James non sa scrivere solo di “torture sessuali”, di sfumature, ma riesce a trattare temi difficili e complessi.

Ho amato Maxim? Beh, domanda difficile quando il libro ti prende, ogni volta sembra che sbocci il primo amore. Christian o Maxim? A voi l’ardua sentenza.

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