Recensione “Taboo” di Ava Lohan

 

 

 

 

 

Mi chiamo Joseph Blane. Sono un mormone. Sono vergine. Ho il controllo totale sui miei impulsi sessuali e obbedisco alla Legge di Castità. Nessuna donna è in grado di farmi cedere. Tranne Judith. Per lei provo un’infinità di cose sbagliate. E quando si presenta al mio stesso campus universitario il mio autocontrollo vacilla. Per lei ho smesso di combattere. Per lei ho ripreso e adesso sono Sinner, il lottatore più acclamato nei combattimenti clandestini dell’Arena. L’idolo che le donne desiderano nel loro letto. Ma è per Judith che io distruggo i miei avversari dentro la gabbia e lotto contro me stesso e ciò che voglio. Lei. Judith mi tenta. Mi provoca. Siamo lei e io. In una città in cui nessuno sa chi o cosa siamo l’uno per l’altra. Judith si stabilisce nel mio appartamento e io non devo cadere nella lussuria. Violare la Legge di Castità è un peccato estremamente grave. E io non devo farlo. Ma soprattutto: non devo farlo con lei.

Allora… inizio con il dirvi che ero partita a leggere questo libro con parecchie aspettative. Dopo aver letto i primi due fatti uscire dall’autrice le mie aspettative erano veramente alte.

A livello di scrittura la Lohan è una garanzia, il libro è praticamente perfetto. La trama poteva essere una bomba, ma secondo me questa volta ha voluto strafare.

Purtroppo si, appena iniziato il libro mi sono subito resa conto di una cosa, era lento, non riuscivo a digerirlo. Troppe volte gli stessi pensieri, troppe volte la stessa storia rigirata, troppe volte la stessa scena.

Ogni capitolo che iniziavo andavo come in tilt a leggere ogni volta le stesse cose.

I due protagonisti si rincorrono e si respingono per buona parte del libro, e fin qui non ci sono problemi, ma una volta che si prendono, anche le scene di sesso sono parecchio ripetitive.

Ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine, soprattutto a superare la prima metà del libro. Sono stata fortemente tentata di saltare capitoli a piedi pari, ma avevo paura di perdere passaggi importanti per capire la storia.

Sono dell’idea che se l’autrice avesse tagliato metà libro, senza le varie ripetizioni, avrebbe potuto buttare fuori l’ennesimo capolavoro, ma così non è stato.

Il libro poteva avere il potenziale di un 5 stelle, la storia, la particolarità dei protagonisti, gli intrecci che ci sono dietro. Aveva tutte le carte in regola per essere la perfezione assoluta!

Per chi ha già letto la Lohan, è inutile dire che i suoi libri fanno scalpore e se sei un lettore con remore o scrupoli i suoi libri non fanno per te. I libri di quest’autrice vanno letti con la libertà mentale che ognuno di noi dovrebbe avere.

Sensualità: 

Recensione: 

Editing: 

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