Recensione “Sono solo un ricordo” di K.C. Harp

trama

La vita non è stata facile, per Tyrone Vidal. L’infanzia e l’adolescenza con un padre autoritario e violento lo hanno provato e reso insicuro, ostacolando le sue naturali inclinazioni. Solo il matrimonio con Sandy e la nascita della loro bambina Janet sembra restituirgli un po’ di serenità, almeno finché non si imbatte in Richard Ford. Il giornalista freelance rivoluziona tutta la sua vita, lo riporta alla sua vera essenza e lo sprona a credere in se stesso e in ciò che è realmente. L’attrazione che Tyrone prova per lui impiega un battito di ciglia a diventare amore e neanche il richiamo del suo matrimonio sembra essere sufficiente a minare il forte sentimento che lo lega a Ford.
Ma la mente gioca brutti scherzi, e se per tutti questa è una mera constatazione, per lui diventa un futuro scritto quando arriva la notizia di una malattia che, in maniera lenta e subdola, sta iniziando a minare il suo corpo e i suoi ricordi. Eppure la realtà, come spesso accade, supera qualsiasi prospettiva e se il passato comincia a diventare sfocato, un grande amore può diventare l’unico faro da tener presente per navigare a vista. E respirare davvero come non si è mai fatto.

recensione

Penso di non aver mai pianto così tanto grazie a un libro. “Struggente” è la prima parola che mi viene in mente dopo aver girato l’ultima pagina, ma se vado indietro con le emozioni molte altre mi tornano alla mente.
L’amore, con la A maiuscola, è quello che ci descrive l’autrice. Quell’amore che se sei fortunato incontri una volta nella vita, ma che molte persone non riusciranno mai a trovare. L’amore che dura nel tempo, che cura le ferite, che scavalca gli ostacoli e che giorno dopo giorno, non solo rimane sempre uguale, ma cresce.
Due protagonisti che ti fanno venire i brividi, i quali non sono altro che il fantasma di loro stessi senza avere l’altro a fianco giorno dopo giorno.
Questo libro è un insegnamento continuo, un tuffo nella vita reale che ti fa capire quanto l’amore ci renda felici e tristi allo stesso tempo, ci renda a volte stupidi, ci faccia prendere decisioni sbagliate, ma che in quel momento sono le uniche che si possano prendere.
L’amore per i propri figli, l’amore per un’amica, e l’amore per l’uomo per cui daresti la vita.
Dolce, romantico, doloroso e sconvolgente, ecco così è questo romanzo.
Da leggere e da tenere a portata di mano sopra il comodino pronto per essere sfogliato e risfogliato!

Sensualità:

4 cuori rosso

Recensione:

FirmaIceAngel2

Editing:

pandora

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Commenti

Una risposta a “Recensione “Sono solo un ricordo” di K.C. Harp”

  1. Avatar Federica D'Ascani
    Federica D’Ascani

    Grazie grazie grazie!!!Sono stra contenta di averti fatta piangere in questa maniera… (sì, lo so, sono sadicissima!) Davvero, al di là delle battute, sono felice per averti fatta emozionare. Grazie mille allo staff! C.K.

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