Selvaggia è una ragazza senza pudore. Ogni sera, nel suo pick-up, si esibisce per gli uomini del paesino di campagna in cui abita. Quando il suo spettacolo erotico termina, prova un senso di vuoto, ma ormai non riesce a fare a meno di esibirsi. Una sera, però, una ragazza del paese le fa una scenata in pubblico durante uno spettacolo, facendola sentire per la prima volta una svergognata. Selvaggia è incuriosita da quella bellissima signorina “perbene”, che si chiama Marianna, e comincia a farsi strada nella sua vita. La curiosità diventa una attrazione irresistibile e Selvaggia si accorge di provare una intensa passione per lei. Qual è il segreto che Marianna nasconde e che infiammerà ancora di più il cuore e il corpo di Selvaggia?
Il racconto di Giulia Amaranto ha degli spunti molto interessanti che ho apprezzato e amato ma anche dei vuoti che avrei voluto colmasse. L’erotismo che sprigiona dalla pagine di questo libro è intenso e fa ribollire il sangue nelle vene, sia nella parte di autoerotismo e voyeurismo, sia nella parte di narrazione più prettamente romantica. Tuttavia ho fatto fatica ad andare al di là del puro erotismo, forse la narrazione è troppo veloce e superficiale ma non sono riuscita a farmi coinvolgere emotivamente e psicologicamente dalla storia d’amore di queste due donne, né dai loro drammi che invece ci sono e sui quali avrei preferito un maggior approfondimento. Comunque un buon lavoro.
Sensualità:
Recensione:
Editing:
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