Recensione “Se tu fossi mio” di Melanie Harlow

 

 

 

Theo MacLeod non è l’uomo per me. Anche se è bellissimo e affascinante, non riesco a sopportare la sua arroganza. Il suo ego è uno di quelli che farebbero perdere la pazienza a qualunque donna costretta a frequentarlo. Dopo averlo assunto, pensavo di riuscire a sopportarlo per qualche ora. L’idea di partecipare a un matrimonio esiliata per l’ennesima volta al tavolo dei single, infatti, mi ha fatto prendere la prima di una serie di decisioni sbagliate. Prima ho pagato Theo per fingere di essere il mio fidanzato. Poi l’ho baciato. E quando mi sono accorta dei sussulti del mio cuore, era troppo tardi. Passare una notte con lui è stata la cosa più stupida che abbia mai fatto.

Avete mai pensato di entrare in un sito “Ficoinaffitto” e dar sfogo alle vostre fantasie? Un accompagnatore a pagamento per mettere a tacere quelle malalingue di parenti e amici e sfuggire al famoso tavolo dei single.

Un fico in affitto, un appuntamento per stabilire i dettagli, un matrimonio a cui partecipare ed una sola notte di passione.

“Alcune persone sognano il lieto fine delle favole, mentre ad altre – come me – basta solo che la storia non finisca mai.”

Lei tenera, dolce, artistica e eternamente romantica, non cerca il brivido, anzi lo evita come la peste, colei che da sempre sogna la favola, il bel principe temerario.

Lui che sfugge da un passato ingombrante, un delinquente a piede libero, bello e dannato, nel vero senso della parola, ex alcolista, una famiglia non perfetta, un lavoro che di perfetto non ha neanche il nome.

“Le ragazze come Claire i tipi come me non li degnano nemmeno di uno sguardo. E in ogni caso, io troverei comunque il modo di mandare tuto a puttane.”

Innamorarsi di una semplice risata ” era frizzante e femminile, e mi faceva venire voglia di prenderla, raccoglierla, mettermela in tasca e portarmela in giro”, una magia calda e sexy.

“Che cosa mi sta facendo? Riesco a malapena a respirare! Cos’era quel rumore? Forse il battito del mio cuore? Sembrava che una banda fosse entrata a passo marziale nella stanza.” Scoprire l’amore, e averne paura, fuggire per non sentire quella sensazione di casa, di calore, per non sentire quel battito impazzito, aver paura di tradire quell’immensa fiducia, “Lei non capiva nemmeno che cosa mi aveva fatto! Ora vivevo ogni secondo nel terrore che tornasse in sè e capisse… che non ero l’uomo adatto a le.”

Scappare, arrendersi, aver paura di quello che si prova, aver paura di essere abbandonato, ancora una volta.

“E’ proprio ingiusto. Ho passato tutta la vita a cercare l’uomo perfetto, e poi mi son innamorata di un disasattato.”

“Ti ho dato tutto il mio cuore, Theo, e tu lo hai calpestrato – Torna a farlo… Ti amo e in vita mia non l’ho mai detto a nessun’altra.”

Ma il passato ritorna prepotente, più forte di prima e la paura di rimanere con un pugno vuoto fa crollare nuovamente tutto.

Sognare un cavaliere senza macchia e temeraio, il più bello, scaltro e coraggioso cavaliere del regno, alla ricerca della principessa da salvare, un anello brillante, una torre da scalare, un amore da confessare, ma si sa che le fiabe restano tali e il vissero felici e contenti non è il vero finale nella realtà dei fatti, è tutta una recita.

Riuscirà a perdonarsi e dare una giusta fine a questa storia da batticuore? Theo crediamo in te.

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