Recensione “Se fosse stato Amore (Vol 1)” di Marianna Calandra

 

 

 

Leisy è una ragazza tranquilla e riservata, è al secondo anno di college nel New Hampshire e la sua vita scorre tranquilla o almeno è quello che le piace raccontarsi. Il suo passato, infatti, non è stato sempre liscio e impeccabile; ha degli scheletri nell’armadio ma finché restano chiusi lì dentro tutto è sopportabile. A rivoluzionare i suoi piani ci penserà Matthew Roberts, sexy giocatore di basket che da mito dimenticato se ne sta seduto ora in panchina, incapace di convivere con i suoi tormenti. Matt rappresenta tutto ciò da cui Leisy si era ripromessa di stare alla larga, per non parlare del suo scarso concetto di sincerità. Quando Leisy scoprirà la verità nascosta non ne sarà affatto contenta, ma Matt Roberts sa il fatto suo e riuscirà a convincerla a dargli una seconda possibilità, ma basterà? Riusciranno entrambi a mettere da parte i problemi personali che si trovano a dover affrontare o lasceranno che il passato torni a bussare alla loro porta? E se l’amore non bastasse?

Leisy e Matthew non potrebbero essere più diversi. Studentessa tranquilla lei, giocatore di basket lui, ma entrambi sono tormentati da alcuni eventi del passato che hanno irrimediabilmente influenzato le loro vite. Un muro di diffidenza reciproca li separa, ma l’amore tutto può sgretolare. Tanti equivoci ed imprevisti tenteranno di ledere quanto costruito insieme. Riusciranno ad accantonare i fantasmi del passato per riuscire finalmente a vivere e viversi?

Un romanzo breve ma intenso. La scrittura dell’autrice è molto chiara ed esaustiva, riesce a trasmettere tantissimo nonostante le poche pagine. Riusciamo ad empatizzare facilmente con i protagonisti attraverso i due distinti punti di vista, e le emozioni provate arrivano dritte al lettore in tutta la loro sincerità. All’interno della storia vengono trattate varie tematiche, familiari e personali, importanti con molto tatto e delicatezza,  pertanto si riesce facilmente ad immedesimarsi in loro fino a coglierne tutti i pensieri e gli stati d’animo. L’epilogo lascia senza fiato, con tanti pensieri e questioni irrisolte, quindi non mi rimane che aspettare con ansia il seguito.

ELEONORA

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