Recensione “Ruthless” di Debora C. Tepes

Jason

 

Sono cresciuto nel ghetto, tra le risse e le sparatorie.

Ho visto la morte in faccia, troppe volte.

Sul ring e nel sesso sporco tiro fuori la mia rabbia.

Senza legami, senza sentimenti.

Mi chiamano Ruthless, lo spietato.

Non mi piegherò per nessuno, non farò entrare nessuno nella mia vita.

Non permetterò a nessuno di infilarsi sotto pelle, di confondermi i pensieri.

Soprattutto, non lo permetterò a lei.

Eppure il suo solo pensiero mi infiamma il petto.

 

Ariana

 

La mia vita sembra perfetta, ma solo io conosco la verità.

Il mio sogno è stato distrutto per sempre.

Il passato non mi lascia andare.

Nessuno può davvero leggermi dentro, oltre i miei abiti costosi e la mia pelle bianca.

Nessuno tranne lui, Jason.

Lui che mi terrorizza con quello sguardo che è una notte senza stelle.

Lui che mi incendia come nessun altro può fare.

Lui che non potrà mai essere mio.

 

Un pugile del ghetto e un’infermiera dell’uptown.

Due protagonisti così opposti che navigano su due rette parallele destinati a non incontrarsi mai, eppure, a volte, i vagoni si scontrano e in questo scontro fatto di odio, fiamme e passione, il cuore riporterà le ferite peggiori.

Sofferenza, dolore e tanto amore.

Sono questi i sentimenti che prevalgono nell’ultimo libro della Tepes.

Un romance d’eccezione, uno sport-romance da tachicardia.

Il bianco e il nero a confronto e tutti i colori che inchinano a questa nuova, nuova sfumatura.

L’uomo sbagliato, nel posto più sbagliato che ci sia.

Lei la principessa di Los Angeles, lui senza patria né parte, nato, cresciuto e destinato al sudiciume, nel lato sbagliato della città, uno sport divenuto mestiere, tutto è messo in gioco su quel ring, tutto tranne il cuore.

Ruthless, spietato, come i suoi occhi, neri come catrame, diabolici come l’oscurità.

Per molti la leggenda divenuta realtà, per altri la nullità in sembianze umane.

Una coppia che rivoluzionerà la concezione dell’amore. Una coppia così male assortita che ribalterà ogni pregiudizio.

Diversi, opposti.

Lui l’antieroe, lei la principessa da salvare, debole e fragile.

“È come se avessi trovato un pezzo mancante che nemmeno stavo cercando.”

Sacrificarsi per l’altro e desiderare il bene per quella vita che ormai fa parte di te.

Questo romanzo ti entra sottopelle, divorandoti l’anima a morsi e rendendo il cuore a brandelli.

Indifesi di fronte all’amore.

 

firma Claudia

 

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