Recensione “Rosso è il colore del destino – Parte prima” di Roberta Fierro

 

 

 

Nonostante appartengono a due mondi diversi, il destino ha scelto di farli incontrare. Così diversi eppure così simili. Lei, Erin, porta con sé ricordi dolorosi e la voglia di aiutare sempre chi ne ha bisogno. Lui, Calix, è cresciuto nella rabbia ma scoprirà che lasciarsi andare alle emozioni può cambiare tutto. Riuscirà Erin ad accettare e comprendere la vera natura di Calix? Ce la farà quest’ultimo a vincere le sue paure e inibizioni? E riusciranno, i due, a opporsi a una sorte inquietante che sembra minacciare la loro stessa vita? Nella prima parte della duologia Urban Fantasy “Rosso è il colore del destino”, Roberta Fierro non racconta solamente di un amore impossibile, ma anche di due mondi in apparente opposizione tra loro, ma entrambi legati… da un filo rosso indissolubile.

Suggerimento: ho il brutto vizio di leggere l’ultima parola della maggior parte dei libri che leggo. NON FATELO! Aspettate di leggerlo tutto, non vi azzardate a fare questa cavolata! Io giuro che non lo farò più.

Detto questo…

Oh. Mio. Dio!!!!

Cara Roberta Fierro, non puoi lasciare le cose così in sospeso! Dopo una narrazione del genere, mi ritengo molto fortunata a non dover attendere per leggere subito la seconda parte!!

Cominciamo col dire che quest’urban fantasy è scritto benissimo, i personaggi sono ben caratterizzati e descritti in modo tale da farti amare anche il loro essere scontrosi. Li ho amati tutti! Ognuno di loro è in grado di donare quella sensibilità a compassione e quella parola di conforto che ha reso più fluida e profonda la narrazione. E poi i dialoghi sono troppo divertenti!

Il modo di scrivere, oltre all’effettiva brevità, porta a leggere il libro molto velocemente. Non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine: volevo sapere così tanto cosa sarebbe successo che sono arrivata troppo in fretta! Mi è piaciuto che non si sia dilungata troppo, ma mi è sembrato che mi fosse mancato qualcosa, che forse arriverà nel secondo libro.

Ho amato davvero questo romanzo! I personaggi, la storia, l’alternarsi del punto di vista tra Erin e Calix…

Vedendo che i nomi all’inizio dei capitoli erano solo di loro due, immaginavo che sarebbe successo qualcosa tra loro e l’assenza di Elihan mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, preferivo che ci fosse qualcosa tra i due. Non so come proseguirà, ma ho la sensazione che piangerò nel secondo volume… ho una brutta sensazione! Staremo a vedere!

Non vedo l’ora di sapere come continuerà la storia e di capire come Erin affronterà la verità e la scoperta nell’ultima pagina (vedi suggerimento sopra)!

firma Claudia

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