Recensione “Roe e il segreto di Overville” di Daniele Giannazzo

 

 

 

“Qualunque cosa succeda, non tradire mai te stessa, non fare mai niente che tu non voglia, non fingere di essere ciò che non sei per piacere agli altri.”

Roe ha bene in mente queste parole: Adele, la sua amata zia, la donna che si è presa cura di lei da quando, neonata, ha perso entrambi i genitori, gliele ripete continuamente, da sempre. E per Roe sono ancora più preziose ora che sta per iniziare la sua nuova vita a Overville, una piccola e deliziosa città che facilmente potrebbe essere scambiata per il set di “Una mamma per amica”. Qui dovrà vivere per oltre un anno, ospite della nonna, la ricchissima Eloise Sanders. Peccato che per lei però sia una totale sconosciuta dato che nei quindici anni precedenti non si è fatta mai vedere né sentire. Ma, pur essendo preoccupata per questa convivenza forzata, Roe sente anche che il suo trasferimento potrebbe essere l’occasione per trovare dei veri amici, attirare magari le attenzioni di un bellissimo ragazzo disposto a tutto per conquistarla, come accade nelle serie tv che divora compulsivamente, e sentirsi finalmente meno sola e “diversa”. L’incontro con Jay il giorno stesso del suo arrivo, un ragazzo del posto sempre imbronciato ma dagli occhi verdi ipnotici, e quello con Nathan subito dopo, il sorriso più bello che abbia mai visto, sembrano la conferma che sì, per lei sta iniziando davvero una nuova vita. Ma a Overville, lo imparerà presto a sue spese, nulla è mai ciò che sembra. Perché dietro la sua facciata rassicurante e accogliente, la piccola città nasconde una storia e un segreto che riguardano Roe e la sua famiglia e che una volta portati alla luce cambieranno per sempre la sua vita.

Romanzo d’esordio per Daniele Giannazzo, alias Daninseries. Se sei un suo fan non puoi non leggere il suo romanzo! Se non sai chi sia, ma sei cresciuto a pane e serie tv, non puoi non leggere il suo romanzo! Ma se sei cresciuto a pane e serie tv, come fai a non conoscere Daninseries?

Roe, una ragazza orfana di genitori, cresciuta a New York con la zia, si vede costretta a trasferirsi a Overville, un paesino in stile Stars Hollow, a casa della nonna che non ha mai conosciuto. Qui scoprirà se stessa, crescerà e conoscerà l’amore.

Rappresentazione perfetta di metà degli adolescenti di questo mondo, Roe riesce ad attirare l’attenzione del lettore e a farlo entrare nella storia senza il minimo problema. Come è successo a me, scommetto che molti altri lettori si siano sentiti trasportati dalle emozioni. In questo romanzo possiamo trovarci travolti dalle vicende che coinvolgono e sconvolgono la protagonista e non possiamo fare a meno di volerla abbracciare e dirle, anche noi, che non è sola.

Romanzo che dire scorrevole è dir poco, ti permette di divorarlo in un sol boccone, anche perché vuoi sapere cosa succede e hai bisogno di scoprire la verità dietro a certi strani accadimenti.

Interessante la scelta dei villain supercattivi. L’autore riesce anche a fregarci, facendoci credere altro e, alla fine, arriva la stoccata che lascia a bocca aperta.

Mi ha sconvolta la facilità con cui sono entrata dentro al romanzo, le emozioni contrastanti che ho provato. Ho sentito Roe dentro di me, perché è come se stesse raccontando me, parlando di e per me e sentendo quello che ho sempre sentito. Ciò che Roe percepisce, la sua voglia di giustizia, la sua rabbia verso un mondo che vuole schiacciarla…

Ho adorato i vari riferimenti alle serie tv, i nomi dei vari personaggi, gli accenni e i rimandi a certi episodi. Mi sono accorta che ogni volta che ne leggevo uno, mi si stampava un sorriso in faccia. Sono contenta che lo abbia fatto, non sarebbe stata la stessa cosa senza.

Che dire? Ottimo esordio e non vedo l’ora di leggere il prossimo romanzo!

firma Claudia

ELEONORA

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