Recensione “Riportami da te” di Amneris Di Cesare

 

 

 

 

La cena di classe a dieci anni dalla maturità è un viaggio lungo il viale dei ricordi troppo doloroso, dopo che mi sono lasciata alle spalle la nostra storia d’amore tormentata. Mi ha convinta a partecipare solo il desiderio di rivalsa nei confronti di Stefano, il ragazzo che si è fatto una vita a scapito della mia.

Tu a quella cena non ci sarai. Posso sopportare di rivedere Stefano, ma so che non potrei affrontare te, che mi hai resa donna e che io ho lasciato andare preferendo il tuo migliore amico.

Il destino, però, a volte compie scelte strane. E la vita interrotta dieci anni fa, mi aspettava proprio lì, su quella spiaggia, per riprendere il suo cammino.

Un romanzo breve, neanche cento pagine, scritto benissimo.

Una bella novella che parla di un triangolo amoroso.

Tre amici, un unico amore, eppure la scelta a volte ricade nel ragazzo sbagliato, forse solo perchè è la più facile.

Scritto interamente dal pov femminile, la protagonista ci fa rivivere il passato attraverso i suoi pensieri, quella storia d’amore tormentata, la scelta, la lontananza e ci ritroviamo a dieci anni di distanza da quell’amore.

Lei, avvocato di successo, ritorna nella terra natia per un cavillo amministrativo a scuola, credeva di aver chiuso con il passato ma i ricordi rientrano prepotentemente nel presente.

Lei, Stefano e Matteo amici nel lontano 1999, lei da sempre invaghita di Matteo si mette con Stefano per la sua dolcezza, da un’amicizia può nascere l’amore?

Ma gli eventi porteranno Teresa ad iniziare una storia clandestina con Matteo, non avendo il coraggio di lasciare Stefano, troppo debole, troppo dolce per meritarsi una rottura drastica.

Le bugie iniziano a pesare ad entrambi, soprattutto a Matteo che deve dividere la sua donna con il suo migliore amico, e i sentimenti di amicizia lo schiacciano ancora di più.

Quando tutto sembra pronto per porre fine alle bugie ecco che un gesto estremo di Stefano fa saltare in aria i programmi dei “Paolo e Francesca” della situazione.

Matteo parte per gli studi, Stefano e Teresa cercano di ricucire il rapporto, ma la situazione degenera per l’aggressività di Stefano e Teresa fugge per completare gli studi e trovare la sua serenità.

Serenità compromessa a distanza di dieci anni per la rimpatriata imprevista tra vecchi compagni di scuola.

“Non diventare succube di ciò che pensa qualcun altro. Tu sei tua, ricordalo sempre.”

Riuscirà a reggere gli sguardi dei due amici? Riuscirà a placare il suo cuore impazzito al solo pensiero di quell’incontro?

Matteo, Stefano e Teresa ecco la resa dei conti, il puzzle deve essere finito anche a distanza di anni, i pezzi devono ricongiungersi, questa volta si guarda in faccia la realtà.

Semplice romanzo, breve ma diretto, ho visto e letto di emozioni vere in questo libro che in molti altri libri da 400 pagine, che girano intorno allo stesso discorso. Leggendo ti viene solo voglia di sapere di più, di poter leggere altro dei protagonisti, questa è la nota positiva chiudendo il libro.

Consigliatissimo.

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