Recensione “Reuben Sachs e altri racconti” di Amy Levy

 

 

 

Il giovane promettente avvocato Reuben Sachs, appartenente a una delle famiglie ebree più in vista di Londra, è tornato da un viaggio prescrittogli dal medico per motivi di salute. Ad attenderlo è l’amorevole madre, l’isterica sorella, una serie di amici intimi e parenti di discutibile carattere, ma soprattutto la bella Judith. Attratti l’uno dall’altra, sembra che Reuben si sia convinto delle intenzioni verso la ragazza, se non fosse che ella appartiene a una classe sociale minore e chiaramente osteggiato dalla propria famiglia che non la considera affatto come degna di loro, egli riflette sull’interesse economico che ne verrebbe da una simile unione. Durante una serata tra amici, Judith aspetta l’arrivo di Reuben, in ritardo per motivi di lavoro che lo trattengono in tribunale. A farle compagnia è il ricco, Gentile e impacciato Bertie Lee-Harrison, legato alle famiglie nobili di Londra. È quella sera che si crea un triangolo d’amore e gelosia tra Reuben, Judith e Bertie, un momento di verità breve come un soffio, caduco come la vita di un fiore, il geranio che Judith tiene appuntato sul petto e schiacciato dal geloso Reuben.

Chi dei due giovani sposerà la bella ma povera figlia di un bibliofilo? E che ne sarà dell’innamorato che la perderà? Una storia dal finale inaspettato, che rivela tutta l’intenzione dell’autrice a non cedere a facili sentimentalismi, al lieto fine per forza quasi d’obbligo per i romanzi del tempo, soprattutto pronta a sacrificare l’amore per rispettare la vita reale.

Per chi si aspetta il classico romance storico potrebbe essere una delusione, ma se si legge per quello che è, ossia un romanzo storico di stampo classico e che mostra uno spaccato di vita dell’Inghilterra di fine ‘800, allora ci si può trovare materiale molto interessante.
Protagoniste sono alcune famiglie di origine ebraica, forse troppo chiuse nelle loro tradizioni, forse anche mostrate per ciò che sono e non idealizzate – ci vengono infatti mostrati più i difetti che i pregi e questo è indubbio – inoltre si aggiungano anche le regole del bon-ton e della società, ed ecco che capiamo che l’amore difficilmente può trovare la sua strada fra queste pagine.

Reuben è il protagonista indiscusso. Uomo colto, avvocato di successo con prospettive di carriera politica e appartenente a una delle famiglie ebraiche più in vista. Da sempre amico e infatuato della bella Judith, parente povera di una famiglia a lui vicina. Ne consegue che nonostante il reciproco interesse una loro unione non solo non è ben vista dalle varie famiglie ma il guaio è che neppure i due interessati ci credono fino in fondo. Quando però entra in gioco un terzo personaggio cambiano le carte in tavola. Ma se lei prima sembra innamorata di Reuben, la sua apatia e la poca convinzione di successo verso una loro possibile unione la portano ad avvicinarsi a Bertie, che tuttavia considera solo come una via di fuga. Questo però rischia di suscitare in chi legge una sorta di cattivo giudizio e di condanna per la ragazza. D’altro lato anche Reuben, che si dichiara spesso innamorato di lei ma che in realtà non fa nulla per prendersi ciò che desidera anteponendo sempre il prestigio all’amore, non fa una bella figura.

Dopotutto forse non era l’amore idilliaco che premeva all’autrice mostrarci quanto la realtà di un’epoca e di un determinato gruppo etnico cui ella stessa apparteneva e che forse le stava un po’ stretto.

Di diverso tenore invece gli altri racconti che troviamo al termine del romanzo “Reuben Sachs”: “Miss Meredith” più di stampo romantico seppur meno realistico ambientato in Italia, “Cohen del Trinity” il più cupo dei racconti ambientato di nuovo in Inghilterra e che riprende alcuni personaggi del primo romanzo e “il diario di una ragazza normale” la cui protagonista Milly è tutt’altro che bella. Una sorta di diario di Bridget Jones all’antica dove l’ironia è la chiave per leggerlo o si rischia di perdersi nel tratto triste e invidioso della protagonista.
Una bella raccolta di un’autrice che non conoscevo e che ho invece trovato davvero brillante.
Consigliato!!!

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