Recensione “Red Cheeks” di Monique Vane

Alzati e siediti sopra di me».

Fatico a mantenere il respiro regolare, il cuore mi pulsa all’impazzata e Aston sembra accorgersene, perché passa le sue dita sul mio collo. Il suo tocco mi brucia la pelle, manda in tilt i miei sensi. In un sussurro, ripete le parole con la bocca al mio orecchio. Sembra sapere l’effetto che mi sta facendo.

L’assenza non si può colmare né rimpiazzare, così come il dolore, che ti trafigge, lacerando nel profondo anche l’anima.

Ava è sempre stata, segretamente, innamorata di Aston, il ragazzo più ambito del College. Ma lui era così diverso da lei, così affascinante, che a stento riusciva ad avvicinare.

Entrambi vivono le loro vite a Detroit, fino a quando, gli studi universitari, li portano entrambi a New Orleans. È così che si conoscono davvero, ma del ragazzo simpatico e divertente che era un tempo, non sembra esserci più traccia.

Aston, adesso, è un uomo diverso. È irrimediabilmente cambiato: più adulto, sicuro di sé e del suo fascino, ma anche oscuro, peccaminoso e dedito a soddisfare i suoi desideri più arditi. 

Ava comprende, fin da subito, che la scelta più sensata per la sua felicità sarebbe quella di stargli lontano e lasciare da solo, nell’oblio, un animo così dilaniato.

Ma l’attrazione che provano entrambi è troppo forte e si ritrovano così a condividere molte “prime volte” così come a celare segreti che si protrarranno nel tempo, generando incomprensioni, caos e qualche lacrima.

Tra le strade affollate di New Orleans, i mercati colorati e la musica blues che riempie ogni angolo della città, Ava e Aston dovranno fare i conti con la vita, con l’amore e con scelte che non possono essere più rimandate. Che sia arrivato il tempo di togliersi la maschera?

 

“La vita è questo, gioia e dolore. A volte è più dolorosa ce gioiosa, ma sta a te decidere. Sei devastato e deluso dalla vita, non permetterti che ti stravolga cambiando ciò che sei.”

Che libro! Questo romanzo mi è piaciuto davvero tanto e, infatti, l’ho letto in due giorni.

Monique Vane ha avuto la capacità di non farmi mai staccare dalle pagine; la sua scrittura è ricca di emozioni e di sentimenti, mischiati a un tocco di suspence. La storia si apre presentandoci la nostra eroina, Ava, una ragazza dolce, comprensiva, che ha sofferto molto a causa della morte del padre.

“Mio padre è l’uomo della mia vita. L’uomo per il quale lotterei tutti i giorni. Mi ha insegnato i valori e mi ha fatto diventare quella che sono.”

Anche Aston ha provato quello che significa soffrire: sente la mancanza, il vuoto e il rimorso di non aver fatto abbastanza.

“So quando ti manca una persona come ci si sente, pensi di poterti svegliare il giorno dopo e ritrovarla al tuo fianco, magari immaginandola a fare cose che prima ti sembravano scontate e ora non lo sono più”

E tutto questo dolore lo ha cambiato, facendogli costruire una corazza che sarà dura da scalfire.

“Le lacrime mi pungono gli occhi, ma faccio di tutto per non farle uscire, il mondo non vedrà il mio dolore, vedrà la mia rabbia, vedrà un uomo diverso: duro, incontrollabile, impenetrabile.”

Ava riuscirà a far uscire un Aston affettuoso e dolce?

“Ho capito perché ogni donna vuole stare con lui, ho visto cosa offre: caos. Il caos diventa perversione, passione, una passione che può diventare deleteria.”

Mi è piaciuto molto l’utilizzo dei due punti di vista utilizzati nella struttura del libro, così come ho trovato interessante introdurre il capitolo con citazioni da sogno, la maggior parte di derivazione Grey’s Anatomy. Avvincenti e teneri i messaggi che Ava continua a inviare a suo papà.

In questa recensione ho volutamente lasciato spazio alle parole dell’autrice, in modo che il lettore possa rendersi conto delle trepidazioni che lo aspettano leggendo questo romanzo. Purple Cheecks è una storia che consiglio veramente a chi vuole vivere un amore travagliato, ma che poi finalmente sboccerà in vera passione.

 

 

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