Recensione “Rabbits. Gioca se ne hai il coraggio.” di Terry Miles

 

È un normalissimo giorno lavorativo, uguale a tanti altri. Ti hanno assegnato un compito che ti ha assorbito completamente, e quando guardi l’orologio ti accorgi che sono le 4:44 del pomeriggio. Controlli le e-mail, e scopri che hai 44 messaggi non letti. Sorpreso, ti rendi conto che è il 4 aprile: 4/4. E quando sali in macchina per tornare a casa il contachilometri segna 44.444. Una coincidenza? O hai appena visto l’ingresso della tana del coniglio? Rabbits è un colossale Alternate Reality Game che usa il mondo intero come scenario. Da quando è nato, nel 1959, si sono tenute dieci iterazioni e sono stati decretati nove vincitori. Nessuno conosce la loro identità, e non si sa nemmeno in cosa consista esattamente il premio che hanno vinto: forse una favolosa somma di denaro, forse un ingaggio nella CIA, forse addirittura l’immortalità o la chiave per decifrare l’universo. L’unica cosa certa è che più ci si addentra nel gioco, più diventa pericoloso: in passato sono morte delle persone, e il numero di vittime sta crescendo. E ora sta per iniziare l’Undicesima iterazione. K, affascinato da questo mondo segreto, cerca da anni un modo per partecipare. L’occasione si presenta quando il ricchissimo Alan Scarpio, presunto vincitore di una delle passate edizioni, lo contatta per affidargli una missione disperata: c’è qualcosa che non va nel gioco, e K deve risolvere il problema prima che inizi la nuova iterazione, o il mondo intero ne pagherà le conseguenze. Cinque giorni dopo Scarpio viene dato per disperso. Due settimane più tardi, K manca la scadenza. Inizia l’Undicesima iterazione. E tutto a un tratto è in gioco il destino dell’intero universo.

 

 

“La ricerca di informazioni, indizi, qualunque cosa che potesse costituire una prova della prossima iterazione numerata: Undicesima, o XI.”

Rabbit, il gioco nato nel 1959 che da sempre nasconde intrighi e misteri.

“Prescott Competition Manifesto è estremamente raro. Nell’attimo in cui viene postato su un sito Crowd-sharing viene rimosso più velocemente di quando gli studi di produzione rimuovono i loro film coperti da copyright.”

K cercherà informazioni su questo gioco e voler partecipare sarà la sua missione.

Un viaggio alla scoperta e all’individuazione dei vincitori precedenti, cercherà informazioni e scoprire la chiave d’accesso sarà il punto focale del libro.

E’ un susseguirsi di suspense, di intrighi, chiavi indecifrabili, di studi e di storia su questo gioco che appassiona, incuriosisce e stuzzica milioni di persone nel mondo.

Alla scoperta del “Cerchio”…

Forse un gioco? Forse quel qualcosa in più, addirittura si ipotizza potesse esserci qualcosa di ultraterreno o c’entra il reclutamento dell’FBI?

“Più gli indizi si infittiscono e si complicano, più diminuisce il numero dei giocatori. Alla fine, se ti spingi sufficientemente lontano, sarai uno dei pochi rimasti a capire. Sarai uno dei pochi che forse hanno toccato un altro mondo.”

E se le perle di Hazel fossero solo chiacchiere?

Un libro ambiguo, complesso e non semplice da leggere, sono ritornata indietro in certi passaggi che di logico non avevano niente, mi ha incuriosita e intrigata parecchio ma la storia non è così lineare da ritenersi scorrevole, da qui il mio punteggio non pieno.

ELEONORA

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