Recensione “Quel che dicono tutti di Martin Wilson

 

 

 

Il popolare e atletico James sembra avere la vita perfetta, ma l’unica cosa che vuole davvero è ricevere la sua lettera di ammissione al college, così da poter lasciare l’Alabama una volta per tutte. In una città in cui è impossibile mantenere i segreti, tutti sembrano essere al corrente di quello che suo fratello Alex ha fatto durante la festa per l’inizio del nuovo anno scolastico, anche se nessuno sa spiegarsi il perché del suo gesto.

Allontanato dai suoi amici e con un fratello costantemente impegnato e distante, Alex è pronto ad affrontare il nuovo anno da solo. Ma Henry, il bambino che vive nella casa di fronte, continua a cercare la sua compagnia. E, quando Alex decide di darsi alla corsa campestre, nella sua vita entra anche Nathen, un amico di James, che saprà rivelarsi più di un semplice compagno di squadra.

Accurato nella descrizione degli ambienti e dell’epoca (una ventina di anni fa), ambientato a Tuscaloosa, in Alabama, una mentalità ristretta, dove tutti sanno di tutti.

Uno young adult in chiave mm, due fratelli con un rapporto da recuperare e un amore ancora da svelare.

Un libro che del genere in cui è catalogato ha ben poco, molto introspettivo, racconta di paure, di disagi, di problemi, di desideri e sogni, di adolescenza, di realtà da poter concretizzare e quel desiderio di sentirsi accettati per quel che si è.

I veri protagonisti sono i due fratelli, James ed Alex, ma abbiamo anche il bambino disagiato Henry e quel suo costante sentirsi diverso e ospite.

Le scene hot non sono esplicite, la scrittura è scorrevolissima e mi sono entusiasmata anche nelle piccole vittorie del protagonista a quei tocchi dolci e sensibili.

ELEONORA

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