Per nove lunghi mesi ho cercato di capire come cavarmela a fare il padre single, come farcela da solo. Per nove lunghi mesi, non ci sono riuscito.
Quando Hannah è entrata nella mia vita, è stato come tornare a respirare. È scivolata nelle nostre vite senza nessuno sforzo, mostrandomi quello che mi ero perso in tutti questi anni. È riuscita a farmi sorridere quando pensavo di aver accantonato il concetto di felicità insieme alle foto del mio matrimonio. Doveva essere soltanto la tata, ma è diventata molto di più.
Il giorno in cui mia moglie se n’è andata sarebbe dovuto essere il giorno peggiore della mia vita, ma non è stato così. Il peggiore è stato quando Hannah se n’è andata, portando con sé il mio cuore.
Fiducia=amore.
Cosa ho amato di questo libro? Beh la tenerezza della nascita dell’amore, la dolcezza degli sguardi, il sentirsi completo con poco, con quella routine che era sempre mancata.
E quell’armonia di coppia, impagabile.
Ogni loro movimento calibrato, armonioso, cadenzato con ritmi uguali ed identici.
E’ il trovare l’anima gemella.
Questo è stato il punto di forza del libro. Nessun colpo di scena, nessun picco di adrenalina ma solo e semplicemente amore.
Lei babysitter, lui padre single prossimo al divorzio, non sarà solo la particolarità della situazione a frenare i protagonisti, una ex moglie che farà l’impossibile per riprendere il suo posto, e la differenza d’età che creerà i suoi problemi e porrà i dovuti freni.
Lei olandese, lui americano. Tra dolci tipici olandesi, biscotti al pan di zenzero, ninne-nanne dal suono particolare, l’amore per quella famiglia non sua crescerà a dismisura.
Hannah e Charlie, due personaggi con il loro bagaglio emotivo abbastanza esoso, un passato che li ha segnati duramente e li ha intaccati proprio sulla fiducia di coppia.
Un romanzo “Lekker” che più lekker non si può.
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