Recensione “Quando scende la notte” di Jennifer Robson

 

 

 

 

  1. Per gli ebrei italiani la situazione si fa di giorno in giorno più difficile e pericolosa. I nazisti hanno occupato gran parte del paese, e il rischio di essere imprigionati e deportati è sempre più concreto. Per Antonia Mazin, ormai, l’unica speranza di sopravvivere è lasciare la città e i genitori, cambiare nome e rifugiarsi in campagna insieme a un uomo che conosce appena, Niccolò Gerardi.

Nico studiava per diventare prete prima che le circostanze lo costringessero a lasciare il seminario, ma un idealista dall’animo puro come lui non può assistere passivamente ciò che fascisti e nazisti stanno facendo, e per portare Nina al sicuro nella fattoria della sua famiglia accetta di fingere che lei sia la sua sposa.

Ma la vita in campagna non è semplice per una ragazza di città come lei, che sognava di diventare medico come suo padre: i vicini faticano ad accettare quella sconosciuta dolce e istruita, e quel che è peggio la loro diffidenza è condivisa da un ufficiale nazista che nutre sentimenti di vendetta nei confronti di Nico.

Per i due giovani, il passo dalla finzione alla realtà è breve, i loro sentimenti diventano a poco a poco più profondi e in breve i due ragazzi si scoprono innamorati. E iniziano a temere che prima o poi qualcosa, o qualcuno, finirà per separarli…

E’ uno di quei libri difficili da dimenticare sia per la storia trattata che per l’amore descritto.

Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale, una giovane ebrea viene allontanata dalla famiglia, a seguito delle legge razziali, e trasferita, grazie all’aiuto di un giovane, nelle campagne.

“Tu e il signor Gerardi viaggerete come marito e moglie.”

Diventata cattolica e sposa si ritroverà ad affrontare peripezie, fughe e bugie, e infine una famiglia che non ha proprio intenzione di accoglierla nel migliore dei modi.

Solo l’aiuto e l’appoggio di Niccolò e quella strana amicizia che ben presto si trasfomerà in un amore indissolubile.

Ma la guerra e vecchi rancori separeranno la coppia. Sarà per sempre?

Ho letto il libro con un magone in gola, con la paura di affezionarmi troppo ai protagonisti e vederli dissolversi nel corso della storia, magari a seguito del conflitto.

Combatteremo con la resistenza dei partigiani, con la paura di essere scoperti, con un ufficiale e il suo tornaconto, un’amore capace di lottare ben sopra le aspettative e una famiglia che lentamente verrà ricostruita.

Bello e indimenticabile, forte e incancellabile.

ELEONORA

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