Recensione “Qualcosa simile al desiderio” di Serie: South Haven #2 di Brooke Blaine

qualcosa simile al desiderio

 

 

 

E se avessi tutto quello che vuoi al mondo… tranne l’uomo di cui non sapevi di aver bisogno?

Shaw Jennings, l’attraente ed enigmatico proprietario del Body Electric Tattoo Studio, lavora duro e gioca ancora più duro. Si è costruito una vita di cui è orgoglioso e anche se non include un compagno, ha un sacco di uomini sexy per mantenere il letto caldo di notte. Nessuno di loro, però, ha mai catturato il suo interesse a lungo. Ma tutto cambia quando una famosa rock star varca la sua soglia.

Trent Knox, frontman dei TBD, una delle più grandi rock band della storia, aveva il mondo nel palmo della mano… fino al giorno in cui se ne è andato. L’isola di South Haven gli sembra il posto perfetto dove rifugiarsi per ritrovare se stesso e riaccendere la passione per la musica. Ma quello che non si sarebbe mai aspettato è di trovare la sua musa in un tipo tosto tatuato, alto oltre un metro e novanta, con un sorriso peccaminoso che non riesce a togliersi dalla mente.

L’unico problema? Trent è un noto donnaiolo, e Shaw non è interessato a diventare l’esperimento di qualcuno, musa o meno. Ma in una città piccola come questa, Shaw trova sempre più difficile tenere il tenace cantante rock a distanza.

Mentre la tensione tra loro aumenta, forse è arrivato il momento di arrendersi e farsi trasportare da qualcosa simile al… desiderio.

 

 

Hi lettrice e lettori Sale e Pepe,

Oggi vi parlo “Qualcosa simile al desiderio” di Brooke Blaine, secondo volume della serie “South Haven”, se vi interessa sapere di più sul primo capitolo “Qualcosa di simile all’amore” trovate già la mia recensione nel blog.

Se il primo volume di questa serie mi era piaciuto pur nella sua estrema semplicità, questo mi ha conquistato per la scorrevolezza con cui l’autrice riesce a raccontare la storia d’amore che nasce tra due personaggi come Trent e Shaw.

Anche qui a farla da padrone non sono gli intrighi o le dinamiche contorte, ma la forza dell’attrazione e dei sentimenti.

A fare da sfondo a quest’ultimi la musica creata da Trent, una musica rock che sembra però la perfetta colonna sonora per una storia d’amore per due uomini come loro.

“«Non l’ho mai fatto prima,» affermò. «Suonare per un pubblico composto da una sola persona?» Scosse la testa. «Suonare le mie canzoni davanti alla persona per cui le ho scritte.»”

Trent e Shaw sono entrambi forti, ma con caratteri diversi, parliamo un po’ di loro: Trent è una rockstar e non solo perché è il suo lavoro, è un personaggio carismatico e che cattura l’attenzione, quando lo si incontra è impossibile dimenticare come ci si sente, anche per un don Giovanni restio a qualsiasi impegno come Shaw.

Infatti Shaw, il bellissimo, sexy e tatuato Shaw, non è sicuramente il partito perfetto o il ragazzo pronto all’impegno che ogni ragazzo cerca, anzi tutto il contrario.

Entrambi sanno cosa cercano dalla vita e l’amore non è certo una priorità, però quando si prova una connessione profonda e un’attrazione bruciante come la loro è impossibile anche solo pensare di resistere, quindi l’unica cosa da fare è seguire la corrente e così hanno fatto, e così, grazie alla scrittura trascinante e coinvolgente della Blaine, ho fatto anch’io.

Come il crescendo musicale di una bella melodia, ho visto la loro storia nascere, crescere e trasformarsi e, non riuscendo a staccarmi dalle pagine, ho letto tutto il libro in un fiato senza neanche accorgermene.

Il giusto mix di dolcezza, romanticismo e sensualità in abbondanza.

Ora non vedo l’ora di leggere la storia di Bash, ho tantissime aspettative, già questi primi due libri mi hanno incuriosita parecchio.

 

ELEONORA

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