Recensione “Provocazione” di Joanna Chambers

 

 

 

 

David Lauriston sta facendo di tutto per affermarsi all’interno del facoltoso mondo legale di Edimburgo. Come se non bastassero le sue umili origini a intralciargli la strada, la recente decisione di difendere un gruppo di tessitori accusati di tradimento fa nascere nei colleghi il sospetto che David possa nutrire simpatie radicali. In questo scenario, l’ultima cosa di cui ha bisogno è accettare di aiutare il fratello di uno dei tessitori condannati a trovare l’agente provocatore che ha istigato la rivolta.
La sua vita personale non va molto meglio. Tormentato dai desideri proibiti verso il suo stesso sesso e dai ricordi dolorosi dell’amico d’infanzia di cui una volta era invaghito, David fa di tutto per condurre un’esistenza casta, pentendosi amaramente ogni volta che i suoi propositi vengono meno.
Ma all’improvviso, nella sua esistenza repressa e disciplinata, irrompe Lord Murdo Balfour.
Cinico, edonista e impenitente, Murdo è il contrario di David. Mentre quest’ultimo rifiuta persino l’idea di contrarre un matrimonio privo di amore al solo scopo di preservare le apparenze sociali, Murdo è deciso a sposarsi, un giorno, senza per questo rinunciare alla compagnia degli altri uomini. Per quanto David possa essere inorridito dall’inveterato egoismo del gentiluomo, non riesce tuttavia a resistergli.
Murdo lo tenta e lo irrita allo stesso tempo, distraendolo dalla promessa di trovare l’agente governativo responsabile del triste destino dei tessitori e costringendolo a riconoscere i propri desideri carnali.
Ma potrebbe Murdo essere più che una semplice distrazione?
Magari proprio l’uomo a cui David sta dando la caccia?

Finalmente un bel romance con una descrizione storica molto realistica e non noioso. Siamo tra le vie di Stirling -Scozia – nel 1800 tra lo squallore della povertà e lo sfarzo ed il potere della ricchezza. Qui troviamo David nato da una famiglia di agricoltori, che grazie ai risparmi del padre riesce a studiare e a diventare un avvocato. Per chi proviene dal basso come lui è molto difficile affermarsi, specialmente perché è un romantico, idealista fino al midollo, in più la sua rigida educazione lo porta a provare sentimenti negativi per la sua sessualità . Nello sfondo della rivolta dei tessitori ad Edimburgo, David cerca di nascondere le sue origini e di simpatizzare per i radicali. A svegliare David in un pub incontriamo Murdo, arrogante, sicuro di se e molto realista, non si possono trovare due persone più distanti con pensieri più diversi, ma ciò non frena la loro passione. Ogni loro incontro è una lotta a non soccombere. Non vedo l’ora di leggere un secondo capitolo di questa storia e scoprire qualcosa di più su Murdo e come andrà a finire.

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