Recensione “Promettimi che mi amerai” di Lisa Destiny

 

 

 

 

 

 

Liz Biel pensava di avere tutto sotto controllo, di aver eretto una barriera tra sé e il mondo, di aver chiuso per sempre il suo cuore. Ma le sue difese sono crollate nel momento in cui ha incontrato il sergente maggiore Jason Taylor. Coi suoi profondi occhi dorati e il sorriso luminoso, Jason è riuscito a conquistare completamente la bella dottoressa dell’ospedale militare e a farla sua. I due vivono la loro storia in quel paese fatto di guerra. Tra rischi e pericoli, fra attacchi e attentati, tra morti e feriti. E quando Jason viene inviato per una delle missioni più pericolose della sua vita, l’incertezza del suo ritorno grava sui due innamorati. Liz non può sopportare l’idea di perderlo, di non rivederlo mai più. Ma Jason farà di tutto per ritornare da lei … sempre. Perché gliel’ha promesso, e perché Liz è l’unica cosa che per lui conta davvero, l’unico futuro che desidera per la sua vita … soprattutto dopo aver avuto un assaggio di come può essere vivere insieme a Liz, in America. L’idea di quel futuro sereno e spensierato, pieno d’amore, è così bello per Jason da portarlo a pensare di abbandonare la sua vecchia vita per Liz. Jason e Liz stanno finalmente per ritornare a casa e iniziare una nuova vita. Ma quando una nuova minaccia incombe sui soldati, Jason si troverà a dover decidere tra dovere e amore, tra futuro e passato, tra l’esercito e Liz. Riuscirà il soldato impeccabile a dare ascolto al proprio cuore?

Ho letto questo libro con un certo peso sull’anima, perché mentre gli occhi scorrevano parole e la mente proiettava immagini come fossero scene di un film, cuore e pensieri invece, fuggivano lontano, verso situazioni reali, storie di vite vissute, e problematiche attuali che di finzione cinematografica o letteraria purtroppo non hanno niente. Così, mentre mi addentravo sempre più nell’intensa e bellissima storia d’amore fra Liz e Jason, e nel bene e nel male mi emozionavo per le loro vicende, nello stesso tempo non riuscivo a smettere di chiedermi: “Come è possibile vivere in questo modo? Cosa spinge le persone ad arruolarsi? Cosa riescono a sopportare uomini e donne impegnati nell’esercito sapendo che l’altra metà del loro cuore è lontana e la possibilità di rivedersi non è una certezza?”.

Credo che anche Lisa Destiny si sia posta più o meno le stesse domande mentre scriveva questo romanzo, perché solo mettendosi nei panni di quelle coppie reali, poteva riuscire a dare vita a una storia così incredibilmente, e drammaticamente, sentita ed intensa.                                                                            “Promettimi che mi amerai” è il seguito di “Promettimi che tornerai” (che è d’obbligo leggere per apprezzare meglio questa storia e viverla più intensamente).

Jason Taylor è un soldato in missione, Liz Biel la dottoressa nel campo base dell’esercito; entrambi hanno subito perdite importanti nella vita e hanno eretto muri per non soffrire ancora … il loro incontro, però, ha abbattuto ogni tipo di resistenza portandoli, a poco a poco, ad avvicinarsi fino a non poter più fare a meno l’uno dell’altra.

Mentre nel primo romanzo ci si commuove per il passato dei protagonisti, si sospira e ci si emoziona per la nascita del loro amore, nel secondo, invece, si vive la tensione della lontananza, l’incertezza di un ritorno, la paura della fine, ma anche la voglia di fare progetti (perché è solo aggrappandosi alla speranza di un futuro insieme, lontano dall’orrore della guerra, che Liz e Jason possono trovare la forza per andare avanti).

In un crescendo di emozioni, attraverso sorrisi, lacrime e colpi di scena, i due ragazzi toccheranno con mano la possibilità di una vita diversa, una vita sognata e finalmente a portata di mano … Purtroppo, però, non è sempre così facile lasciarsi il passato alle spalle.

Attraverso una scrittura fluida e delicata, Lisa Destiny è riuscita ancora una volta a dare vita a una storia estremamente profonda in grado di toccare il cuore e scuotere la coscienza di chi si appresta a leggerla. I personaggi sono sempre ben descritti e nulla è lasciato al caso, nemmeno le descrizioni più terribili riguardanti la guerra e le sue devastazioni: devastazioni ambientali, fisiche e psicologiche.

Una lettura davvero consigliata.

Ora non mi resta che aspettare il seguito.

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