Recensione “Plenilunium – il tempo del sortilegio” di Mirta Drake

 

 

 

 

 

 

La storia di un sortilegio, di una vendetta, di un amore e di come il tempo possa diventarne complice.

Che dire, un libro che mi ha conquistato immediatamente dalla prima pagina.

Il lettore si ritrova immerso in un’atmosfera cupa ed esoterica mentre piano piano la verità sulla protagonista e il suo prologo vengono svelati, per poi trovarsi letteralmente catapultato in un altro mondo!

Mirta è un esempio di scrittrice camaleontica, sempre in grado di innovarsi, trasformasi ed evolversi, persino all’interno di uno stesso libro, grazie a sfoggi quasi virtuosi di registri linguistici più disparati, personaggi frizzanti e imprevedibili, il tutto condito da una abbondante dose di follia, magia e umorismo pungente.

L’unico difetto, è la brevità del romanzo, nonostante sia esattamente della lunghezza giusta. L’autrice è riuscita a raccontare tutto quello che doveva raccontare, tutte le peripezie di Desdemona e Messer Nick senza usare troppe parole, o all’inverso troppo poche.

Pagina dopo pagina mi sono affezionato moltissimo a questa coppia di personaggi vivaci e vivissimi, ai loro battibecchi e dialoghi, alla loro alchimia e doverli lasciare a fine romanzo è stato quasi un colpo al cuore.

Finale commovente e struggente, il finale perfetto, l’unico possibile, che però ti lascia con un sorriso e la sensazione che, da un certo punto di vista, la storia non finisce lì.

Sensualità: 

 

Recensione di:

 

Editing: 

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