Recensione “Perfect Girl” di Jillian Dodd

 

 

 

Keatyn ha deciso di non perdere più tempo dietro alle sciocchezze ed è fermamente decisa a capire chi, tra i ragazzi nella nuova scuola, meriti davvero il suo cuore. I baci travolgenti di uno di loro, per esempio, potrebbero essere un buon indizio… e con l’avvicinarsi del ballo della scuola, di sicuro ci saranno delle sorprese. Inoltre sono moltissime le novità in arrivo: feste esclusive, viaggi e shopping sfrenato. Ma Keatyn sa bene che non tutto è perfetto come sembra. Qualcuno che le è molto vicino, infatti, ha dei segreti. E Keatyn, a sua volta, non è ancora del tutto sicura di poter rivelare la verità sul suo passato agli amici. Per ora si limita a fingere di essere una ragazza normale, come se il suo stalker non fosse mai esistito e il pericolo di un suo ritorno fosse solo un’eventualità remota. Ma dentro di lei sa bene che tornerà a tormentarla. E, questa volta, potrebbe essere l’ultima.

Terzo capitolo di questa storia, ritroviamo la protagonista tra baci, avventure e molta confusione.

Diciamo che ormai continuo a leggere la serie per curiosità, avendo letto gli altri volumi, voglio scoprire fin dove l’autrice si spingerà, non è stata una di quelle storie che mi ha attratta, però la curiosità è uno dei miei pregi-difetti, quindi continuerò nella lettura di questa serie.

Il libro si chiude con un finale abbastanza aperto, una decisione da prendere o una nuova avventura che inizierà?

Dawson o Aiden, l’eterno dilemma, amore contro amicizia, e i baci che sono sempre “il misuratore” del cuore.

“L’ho fatto perchè penso sia ora che tu sappia che le stelle sono sempre state per te. E. Solo. Per. Te.”

Lo stile sembra migliorato, i dialoghi un po’ meno, comunque nel complesso una lettura carina, ma ormai forse pretendo troppo dai romanzi.

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