Recensione “Passioni Proibite: Unattainable” di Anna J. Scott

 

 

 

«Ti piace fare l’amore con me?» Ringhia affannato.

«Non lo vedi da solo?»

«Allora perché non ti sei mai accorta che ti guardo il culo da quando hai messo piede qui dentro? Sì, quel culo che ho sognato di prendermi mille volte, più o meno tutte le volte che ti muovi in sala o che scendi qui per cambiarti.»

«Più o meno per lo stesso motivo per cui ti sei sempre comportato come un perfetto stronzo, cercando di farmi sentire inetta e fuori luogo. O sbaglio?»

Marta è una giovane studentessa di legge che decide di lasciare Roma per trasferirsi a Milano. Scelta elettrizzante, se non fosse che, dopo averglielo comunicato, viene mollata dal suo ragazzo. Sofferente ma decisa, inizia la sua nuova vita.

Emanuel lavora come chef in un ristorante milanese e a fine turno canta in una band. Sa di essere bello e di poter avere qualsiasi donna ai suoi piedi, ma quando nota che la sua nuova collega, Marta, presa dalla sua vita, non sembra essere colpita dal suo fascino, tira fuori il peggio di sé. Se lei non vuole apprezzarlo quantomeno deve odiarlo.

Tutto cambia quando, in seguito a un confronto, Marta inizia a giocare con le sue fantasie. Compreso il perché del suo odio, deciderà di dimostrargli che, in realtà, nonostante il cuore spezzato, il suo corpo reagisce alla sua presenza.

Marta si lascia andare alla passione e ai modi decisi che ha Emanuel di prenderla, un modo di fare l’amore che non aveva mai sperimentato prima… Ma cosa accadrà quando si renderà conto che da un gesto estremo può nascere qualcosa di più profondo? E come reagirà il bello e maledetto Emanuel scoprendo che non è l’unico ed essere terribilmente attratto da lei?

Conosco l’autrice e, anche se scrive un genere sul quale si è già scritto di tutto, riesce sempre ad uscirsene con qualche trama piacevole e qualche storia che fa innamorare.

Su questa, però, ha peccato un po’.

Bellissima la cover, o perlomeno abbastanza intrigante, come anche la trama, quindi mi immergo in maniera certa nella lettura ma, ahimè, i cliché sono esagerati e la lettura a volte cade “nel ridicolo”.

Mi spiego meglio: la differenza di età tra i due protagonisti, la studentessa e l’uomo vissuto ci sta tutto, ma lo svolgimento della loro relazione mi crea mille dubbi.

Anche il finale, se vogliamo chiamarlo così, mi lascia insoddisfatta.

Lui, incoerente, passa dall’arrogante al dolce e premuroso in un batter d’occhio, lei troppo accondiscendente, troppo sesso ad alimentare una relazione inesistente e l’evoluzione della storia fa acqua da tutte le parti.

E vogliamo parlare del suo ex? Al centro del suo mondo fin dalle prime pagine, sparito nella “quinta”.

Riesco a dare la sufficienza grazie alla scrittura, che è impeccabile, la mancanza di errori e refusi, la rendono scorrevole. È stoato lo svolgimento della storia ad avermi deluso.

firma Claudia

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