Recensione “Parole” John Inman

 

 

 

 

 

Il mondo di scrittori, lettori e recensori è una famiglia unita e intrecciata di amici, appassionati e fanatici della narrativa. È questo il mondo di Milo Cook e Logan Hunter, che vivono per gli scambi creativi e la condivisione di storie e idee e vanno fieri del loro sconfinato amore per i libri e le parole che li animano.

Ma certe volte le parole possono ferire. E quando succede, è inevitabile doverne pagare il prezzo.

Con ogni nuova tenera scoperta romantica, l’amore tra Milo e Logan cresce. Ma prima di placarsi, ciò che accade nel loro mondo trasforma la loro vita in una folle corsa per salvare se stessi e le persone che hanno vicino.

Chi avrebbe mai sospettato che qualcosa di meraviglioso come la parola scritta potesse diventare un catalizzatore di vendetta e, infine, di omicidio?

Questo romanzo regala emozioni, appassiona e ti fa credere in tutto quello che vuole tanto è scritto bene. Considerando l’argomento trattato e avendo come protagonisti scrittori e recensori, non sarebbe stato tanto bello se non fosse stato scritto con tale maestria.

Si narra la bellissima storia di un amore romantico, tanto dolce e leggero da aprire il cuore anche a chi un cuore non ce l’ha, in alternanza ad una serie di omicidi giustificati da quanto le parole possano ferire.

Entrambe le storie, che ovviamente si vanno ad intrecciare, hanno una propria anima e potrebbero tranquillamente appartenere ognuna a romanzi diversi. Eppure amore e odio, insieme, regalano la perfezione.

I personaggi sono descritti benissimo: il loro background, particolare quanto intenso, li ha resi quello che sono oggi, più reali che mai. Credo che in molti possano identificarsi in almeno uno di loro, pur avendo fatto scelte diverse.

Durante la lettura si dà anche parte della soluzione al mistero: in un thriller o un giallo, l’assassino è sempre chi non ti aspetti. Preparatevi a sorprendervi. Io non ci avrei mai preso: ero convinta di tutta un’altra storia, perché non viene dato nessun indizio, se non l’affermazione di cui sopra.

È stato bello leggere questo romanzo e confesso che non lo volevo finire, per paura che dopo mi sarebbe mancato qualcosa. E così è stato…

Parole entrerà sicuramente a far parte della mia top 10!

firma Claudia

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